Il sondaggio SWG del 30 settembre 2024, condotto per il Tg La7, fotografa un quadro politico in cui si osservano variazioni di rilievo tra i principali partiti italiani. La settimana si chiude con una flessione per alcune delle principali formazioni, mentre altre registrano lievi progressi.
Fratelli d’Italia sotto il 30% Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, scende per la prima volta da mesi sotto la soglia del 30%, fermandosi al 29,8%. Questo calo dello 0,3% rispetto alla settimana precedente rappresenta un dato significativo per il partito che fino a poco tempo fa godeva di un solido margine di consensi. Nonostante rimanga ancora nettamente il primo partito, la discesa di FdI potrebbe riflettere un lieve raffreddamento del sostegno elettorale.
Calano anche Partito Democratico e Forza Italia Il Partito Democratico (PD) conferma un leggero trend negativo, perdendo lo 0,2% e scendendo al 22,4%. Anche se il partito di Elly Schlein continua a essere il principale avversario del centrodestra, il suo rallentamento potrebbe rappresentare un segnale di difficoltà nell’attirare nuovi elettori.
Forza Italia (FI), dopo aver mostrato un andamento stabile nelle ultime settimane, subisce una piccola flessione, scendendo dell’0,2% e attestandosi all’8,3%. Questo decremento segue un trend che sembra favorire i partiti alleati della coalizione di centrodestra, in particolare la Lega.
Conte e la Lega in crescita In un panorama in cui alcuni partiti principali perdono terreno, il Movimento 5 Stelle (M5S), guidato da Giuseppe Conte, riesce a registrare una piccola crescita. Con un incremento dello 0,1%, il M5S si posiziona all’11,8%, consolidando la sua presenza nella scena politica e confermando il suo ruolo di forza alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra.
Anche la Lega di Matteo Salvini vede un guadagno dello 0,2%, portandosi all’8,4%. Questo aumento, seppur modesto, testimonia la capacità del partito di rimanere competitivo nonostante la continua ascesa di Fratelli d’Italia negli ultimi anni.
Partiti minori e coalizioni Sul fronte dei partiti minori, l’Alleanza Verdi e Sinistra si mantiene stabile al 7,1%, confermandosi come forza rilevante nel campo progressista. Tuttavia, Azione e Italia Viva, i due partiti centristi di Carlo Calenda e Matteo Renzi, continuano a perdere terreno: Azione cala dello 0,1%, fermandosi al 3%, mentre Italia Viva perde lo 0,2%, scendendo al 2,5%.
+Europa e Sud chiama Nord registrano entrambi una crescita dello 0,2%, raggiungendo rispettivamente l’1,7% e l’1,2%. Infine, Noi Moderati, forza minore della coalizione di centrodestra, si attesta all’1%, senza variazioni rispetto alla settimana precedente.
Riepilogo schematico:
Fratelli d’Italia: 29,8% (-0,3%)
Partito Democratico: 22,4% (-0,2%)
Movimento 5 Stelle: 11,8% (+0,1%)
Lega: 8,4% (+0,2%)
Forza Italia: 8,3% (-0,2%)
Alleanza Verdi e Sinistra: 7,1% (=)
Azione: 3% (-0,1%)
Italia Viva: 2,5% (-0,2%)
+Europa: 1,7% (+0,2%)
Sud chiama Nord: 1,2% (+0,2%)
Noi Moderati: 1% (=)
Il sondaggio mette in luce un contesto politico in evoluzione, in cui Fratelli d’Italia comincia a perdere qualche punto percentuale, mentre il Movimento 5 Stelle e la Lega cercano di guadagnare terreno. La situazione resta comunque fluida, con piccoli movimenti nelle intenzioni di voto che potrebbero influenzare le strategie future dei partiti.
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