Scontro a La7 tra Silvestri e Maria Teresa Meli l’invio di armi: “Diamo armi a spese degli…” IL VIDEO SHOCK

Un confronto infuocato ha avuto luogo durante la trasmissione Tagadà su La7, tra il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Francesco Silvestri, e la giornalista del Corriere della Sera, Maria Teresa Meli. Al centro del dibattito, la questione del sostegno italiano all’Ucraina e l’invio di armi nel contesto della guerra contro la Russia.

Silvestri, visibilmente critico nei confronti della linea del governo, ha denunciato quello che a suo avviso rappresenta un enorme spreco di risorse pubbliche a danno degli italiani. “Qui vengono messi a bilancio un miliardo e 800 milioni di euro per armi, a spese degli italiani”, ha dichiarato il deputato pentastellato, sventolando l’atto 203 del governo in diretta. “Aumentiamo le accise, alziamo l’Iva sui pannolini, diminuiamo il livello del servizio sanitario, però poi diamo a Zelensky tutti questi soldi.”

Le sue parole hanno immediatamente innescato una reazione da parte di Maria Teresa Meli, che ha difeso con forza l’aiuto all’Ucraina e il ruolo di Volodymyr Zelensky nella difesa dell’Occidente. “Zelensky sta combattendo anche per te e per il tuo simpatico leader Conte”, ha replicato Meli con tono provocatorio.

A quel punto Silvestri ha alzato i toni: “Zelensky non sta combattendo per me, non mi rappresenta. L’Ucraina non è il mio modello”. Il confronto è proseguito su un terreno sempre più aspro, con la giornalista che ha insistito: “Zelensky sta combattendo per la libertà dell’Occidente. Dopodiché, se a voi non frega nulla, cosa di cui non dubito, amen.”

Silvestri, non arretrando, ha ribadito la sua posizione: “L’Italia è un’altra cosa rispetto all’Ucraina, quindi Zelensky non sta combattendo per me.” A quel punto, Meli ha risposto con ironia: “Certo, non ci ha invaso nessuno.” Silvestri ha continuato a contestare la strategia del governo, sostenendo che “non stiamo facendo il bene degli ucraini”, una posizione su cui Meli ha espresso il suo totale disaccordo.

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La conduttrice del programma, Tiziana Panella, è infine intervenuta per placare gli animi e ristabilire l’ordine in studio, facendo abbassare il volume dei microfoni degli ospiti per poter riprendere il controllo della situazione. Ha poi concluso l’argomento, sottolineando la necessità, secondo alcuni, di mandare armi all’Ucraina per sostenere la sua lotta contro l’invasione russa.

Lo scontro tra Silvestri e Meli ha messo in evidenza le profonde divisioni esistenti in Italia sul tema dell’invio di armi e dell’impegno del Paese nel conflitto ucraino. Da un lato, chi vede in Zelensky un baluardo della libertà e della democrazia occidentale; dall’altro, chi, come Silvestri, critica le scelte politiche che ritiene danneggino gli interessi degli italiani stessi. Un dibattito destinato a rimanere al centro della scena politica e mediatica.
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