L’intervento di Pasquale Tridico sulla Manovra: “Una no tax area per le pensioni sotto i 1.000 euro”
– In un recente intervento televisivo, Pasquale Tridico, rappresentante del Movimento 5 Stelle (M5S) al Parlamento europeo, ha espresso dure critiche verso l’attuale Manovra finanziaria proposta dal governo, puntando il dito contro le misure insufficienti per i pensionati a basso reddito. Secondo Tridico, la Manovra “non soddisfa nessuno”: né le parti imprenditoriali né i sindacati, e persino le forze di maggioranza richiedono modifiche significative per rispondere alle esigenze della popolazione più fragile.
Le critiche alla Manovra: pochi fondi per i pensionati
Tridico ha evidenziato il forte impatto che l’inflazione e l’aumento del costo della vita hanno avuto sui cittadini con redditi più bassi, in particolare i pensionati. La proposta attuale del governo, che prevede un incremento minimo di appena 3 euro al mese per le pensioni più basse, è stata definita da Tridico come “un’elemosina”, del tutto insufficiente per migliorare la condizione economica delle fasce deboli.
L’incremento irrisorio non è in grado di contrastare l’impatto delle recenti impennate dell’inflazione, che hanno ridotto il potere d’acquisto, aggravando ulteriormente le difficoltà per chi vive di pensione minima. Tridico ha sottolineato come, di fronte a un’emergenza sociale di questa portata, la misura risulti inadeguata, anzi, “una mancanza di considerazione” per i pensionati e le famiglie in difficoltà economica.
La proposta del M5S: una “no tax area” per le pensioni sotto i 1.000 euro
Come alternativa, il Movimento 5 Stelle ha avanzato la proposta di una “no tax area” per le pensioni sotto i 1.000 euro al mese. Con questa esenzione fiscale, l’M5S mira a sollevare i pensionati più poveri dalla pressione fiscale, garantendo un aumento reale della somma disponibile a fine mese. “L’esenzione fiscale – spiega Tridico – farebbe lievitare le pensioni minime, offrendo un aiuto concreto alle categorie più fragili e riducendo la povertà pensionistica.”
La misura, spiega Tridico, risponderebbe in modo più efficace e realistico ai problemi di chi vive in condizioni di precarietà economica, assicurando che almeno i pensionati con redditi minimi possano vivere con maggiore dignità. L’idea è quella di estendere le soglie esistenti di esenzione fiscale, creando una “no tax area” per chi percepisce pensioni fino a 1.000 euro. In questo modo, i pensionati avrebbero più liquidità, senza dover ricorrere a soluzioni di emergenza per sopravvivere.
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Il clima di tensione tra le parti sociali
Le critiche di Tridico trovano eco nelle proteste delle parti sociali. Imprenditori e sindacati sono “sul piede di guerra”, insoddisfatti dalla Manovra che, a loro avviso, non risponde adeguatamente né alle esigenze del settore produttivo né a quelle dei lavoratori. La proposta del governo è percepita come un compromesso debole, che non risolve i problemi strutturali dell’economia e lascia irrisolte le questioni fondamentali per il benessere dei cittadini.
La richiesta di una revisione sostanziale della Manovra
Non solo i rappresentanti delle parti sociali, ma anche diversi esponenti della stessa maggioranza stanno chiedendo una revisione della Manovra. Secondo Tridico, questa pressione rappresenta un segnale chiaro che il governo deve ascoltare. L’M5S, attraverso le proposte di Tridico, invita l’esecutivo a prendere provvedimenti concreti per alleviare le difficoltà economiche dei pensionati e delle fasce più vulnerabili, sottolineando che “non si può ignorare chi è stato penalizzato in questi anni.”
Conclusione: un appello all’azione per combattere la povertà pensionistica
Concludendo il suo intervento, Tridico ha ribadito la necessità di una risposta immediata e sostanziale alla povertà pensionistica. L’M5S considera la no tax area per le pensioni sotto i 1.000 euro una proposta indispensabile per arginare il problema delle pensioni da fame e dare respiro a una parte importante della popolazione italiana. “Non possiamo tollerare che i nostri anziani, dopo una vita di lavoro, siano costretti a vivere in condizioni di povertà. Il governo ha il dovere di intervenire con misure efficaci e coraggiose.”
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