In un’analisi incisiva su Otto e mezzo di La7, Lucio Caracciolo, direttore di Limes, ha esaminato le recenti elezioni presidenziali americane e il loro impatto sulla geopolitica, in particolare sulla guerra in Ucraina. La vittoria di Donald Trump è stata interpretata non solo come un risultato politico, ma come un segnale della crescente frustrazione di un’America che si sente trascurata e abbandonata dalle élite liberali.
La Rabbia dell’America “Sorvolata”
Caracciolo ha evidenziato che Trump ha saputo “cavalcare la rabbia dell’America incavolata”, facendo riferimento a quella parte della popolazione che si trova tra le grandi città costiere, spesso ignorata dai media e dai politici. Questa America, definita “sorvolata”, rappresenta un elettorato che ha visto le proprie speranze disattese da decenni di politiche considerati favorevoli solo alle élite. “Non ne può più delle élite liberal-liberiste che hanno retto l’America”, ha affermato Caracciolo, sottolineando che il sentimento di deprivazione e perdita ha superato le sole motivazioni economiche.
Implicazioni per la Guerra in Ucraina
Un aspetto cruciale del dibattito riguarda l’approccio di Trump nei confronti della guerra in Ucraina. Caracciolo ha riportato un episodio significativo: l’incontro tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a New York, avvenuto poco prima delle elezioni. In quell’occasione, secondo Caracciolo, “Zelensky ha espresso preoccupazione: ‘Se vince questo, noi siamo perduti’”. Questa affermazione riflette il timore di Kiev riguardo alla potenziale diminuzione del supporto americano.
Caracciolo ha chiarito che, mentre l’America può avere un ruolo nel conflitto, alla fine sarà l’Ucraina a decidere il proprio destino. “Non è possibile continuare a sostenere un paese all’infinito solo con decreti”, ha affermato, suggerendo che il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina è destinato a diminuire sotto una presidenza Trump.
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Verso un Cessate il Fuoco?
Guardando al futuro, Caracciolo ha avanzato l’ipotesi che, con la riduzione del supporto americano, aumentano le possibilità di arrivare a un cessate il fuoco, anche se una pace duratura sembra ancora lontana. “Se uno decide di continuare a combattere, non è che Trump possa impedirglielo”, ha concluso, sottolineando le complesse dinamiche che influenzano il conflitto.
Conclusioni
L’analisi di Caracciolo su La7 offre uno spaccato delle sfide che l’America e l’Europa devono affrontare nella nuova era di Trump. Mentre la guerra in Ucraina continua a essere una questione delicata e complessa, la vittoria di Trump potrebbe segnare un cambiamento significativo nel modo in cui gli Stati Uniti si relazionano con il conflitto e con i suoi alleati, aprendo a scenari nuovi e incerti.
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