Le elezioni regionali 2024 in Emilia-Romagna e Umbria si sono aperte con un’affluenza decisamente inferiore rispetto alle precedenti tornate elettorali. I seggi sono aperti oggi, domenica 17 novembre, dalle 7 alle 23, e riapriranno domani, lunedì 18 novembre, dalle 7 alle 15. Dopo la chiusura, inizierà lo spoglio con i risultati attesi nel tardo pomeriggio.
Affluenza alle ore 12: dati preoccupanti
Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, dove sono circa 3,6 milioni i cittadini chiamati al voto, alle ore 12 si è registrato un dato di affluenza del 10,09%, un calo significativo rispetto al 23,44% delle regionali 2020 nello stesso orario. La regione, tradizionalmente caratterizzata da un’elevata partecipazione elettorale, sta evidenziando un preoccupante disinteresse verso questa tornata elettorale.
Umbria
In Umbria, l’affluenza è ancora più bassa, con un dato del 6,85% alle ore 12, contro il 19,55% registrato nelle regionali 2019 alla stessa ora. Qui, oltre 700.000 cittadini sono chiamati a eleggere il nuovo presidente regionale e i membri dell’Assemblea Legislativa.
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Cittadini chiamati al voto
In Emilia-Romagna, circa 3,6 milioni di elettori voteranno per il nuovo presidente e i 50 membri dell’Assemblea Legislativa. In Umbria, il corpo elettorale è composto da oltre 700.000 cittadini che dovranno scegliere il nuovo presidente e i consiglieri regionali.
Principali candidati e coalizioni
Emilia-Romagna
Michele de Pascale (centrosinistra): sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Riformisti Emilia-Romagna Futura e liste civiche come “Civici con de Pascale Presidente”.
Elena Ugolini (centrodestra): supportata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e dalla lista civica “Elena Ugolini Presidente”.
Luca Teodori (lista civica): candidato della lista “Lealtà, Coerenza, Verità”.
Federico Serra (estrema sinistra): sostenuto da Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo.
Umbria
Donatella Tesei (centrodestra): presidente uscente, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Unione di Centro e liste civiche come “Tesei Presidente” e “Noi Moderati – Civici per l’Umbria”.
Stefania Proietti (centrosinistra): appoggiata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Umbria Domani, Umbria Futura e altre liste civiche.
Altri sette candidati rappresentano forze civiche e politiche minori.
Un voto cruciale per le dinamiche politiche
L’affluenza in calo potrebbe influenzare profondamente l’esito delle elezioni. In Emilia-Romagna, una bassa partecipazione potrebbe penalizzare il centrosinistra, tradizionalmente forte in un contesto di alta affluenza. Al contrario, il centrodestra potrebbe beneficiare di un elettorato più motivato e compatto. In Umbria, il centrodestra mira a confermare la propria leadership, mentre il centrosinistra tenta di riprendersi una regione storicamente “rossa”, persa nel 2019.
Possibili cause del calo di partecipazione
Disillusione politica: La crescente sfiducia nelle istituzioni potrebbe aver disincentivato molti elettori.
Estensione del voto su due giorni: La possibilità di votare anche domani potrebbe aver spinto alcuni cittadini a posticipare la loro partecipazione.
Campagna elettorale sottotono: Una percezione di scarsa rilevanza delle elezioni potrebbe aver ridotto l’interesse.
Prossimi aggiornamenti
I dati di affluenza nelle prossime ore saranno cruciali per comprendere se il trend si manterrà stabile o se ci sarà una ripresa nel pomeriggio e nella giornata di domani. Queste elezioni potrebbero segnare un momento importante per i futuri equilibri politici sia regionali che nazionali.
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