Silvio Berlusconi arriva la sentenza. Ecco cosa hanno deciso i giudici

Dopo lunghi anni di processo Silvio Berlusconi è stato ufficialmente assolto.
Non poteva essere corruttore perché’ i presunti corrotti, le “olgettine” e altri ospiti ad Arcore, non erano testimoni e quindi non erano pubblici ufficiali, come la legge richiede per configurare il reato di corruzione. “Per giurisprudenza costante, la persona che testimonia assume un pubblico ufficio e le Sezioni Unite della Cassazione hanno chiarito che il giudice chiamato ad accertare la fattispecie correttiva deve verificare se il dichiarante che si assume essere stato corrotto sia stato o meno correttamente qualificato come testimone” Lo dichiara il presidente del Tribunale Fabio Roia in una nota che anticipa le motivazioni: “Poiché’ le persone chiamate a rendere dichiarazioni nei processi Ruby 1 e Ruby 2 andavano correttamente qualificate come indagate di reato connesso e non testimoni, non solo non è configurabile il delitto di falsa testimonianza ma neppure il reato di corruzione in atti giudiziari, mancando la qualità di pubblico ufficiale in capo al corrotto”. “Se il soggetto che si assume come corrotto non può qualificarsi come pubblico ufficiale e dunque manca un elemento costitutivo del delitto corruttivo giuridicamente quest’ultimo non può sussistere nemmeno nei confronti del l’ipotizzato corruttore, nel caso di specie Berlusconi. Infatti, la corruzione in atti giudiziari presuppone necessariamente un accordo tra il pubblico ufficiale corrotto e il corruttore” conclude.

Su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria scrive: “Il Ruby ter si conferma un flop per chi lo aveva teorizzato. Silvio Berlusconi è stato assolto, e questa è una bellissima notizia per Forza Italia e per il Paese. Resta l’amarezza per un processo che evidentemente non si doveva celebrare e per anni di fango e accuse infondate” conclude.

 

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