La pungente critica del duo comico al vicepremier e alle nuove normative
Nella puntata di DiMartedì andata in onda il 26 novembre, Luca e Paolo hanno sferrato un attacco satirico a Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in merito al nuovo Codice della Strada recentemente approvato. Tra battute taglienti e una parodia canora, il duo ha messo in evidenza alcune contraddizioni delle nuove regole e il calo di consensi della Lega.
La “regola più scema” del Codice della Strada
Il fulcro della satira di Luca e Paolo è stato uno dei punti più controversi del nuovo Codice: il ritiro della patente per chi risulti positivo al test antidroga anche se il consumo risale a giorni precedenti. “Questa settimana è stato approvato il Codice della Strada che serve a una sola cosa: far parlare di Salvini,” hanno esordito i comici, sottolineando l’apparente contraddittorietà della norma.
“Se ti fai una canna il sabato sera e ti fermano il lunedì mattina, sei positivo e ti ritirano la patente. Perché? Perché sei un cannaiolo e non puoi guidare. Chiaro?” hanno ironizzato, mettendo in dubbio la razionalità di una misura che punisce il consumo di cannabis a distanza di giorni ma non applica lo stesso rigore per l’alcol.
La proposta provocatoria: “Esami antidroga ai ministri”
Non contenti, Luca e Paolo hanno rilanciato con una proposta ironica: “Facciamo esami antidroga a tutti i ministri. Lucido sì o lucido no, vediamo che cosa hai fatto la sera prima.” Il riferimento, apparentemente provocatorio, allude a un’ipotetica verifica delle condizioni psico-fisiche di chi governa il Paese, mettendo in discussione l’efficacia e la coerenza delle nuove regole.
La parodia musicale: “Perdere consensi”
La satira si è poi spostata sul piano politico con una parodia del celebre brano di Massimo Ranieri, Perdere l’amore, trasformato in Perdere consensi. Nel brano, Luca e Paolo hanno cantato versi come:
> “E adesso come faccio? La base mi rinnega, nemmeno più i leghisti vanno a votare Lega. Perdere consensi a ogni votazione, c’è perfino Zaia che mi ha dato del ca**one…”
Un’ironia pungente che ha evidenziato il difficile momento politico della Lega, segnata da un calo di voti significativo nelle recenti elezioni regionali.
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La reazione del pubblico e il contesto politico
Il segmento comico ha rapidamente catturato l’attenzione del pubblico, dividendo gli spettatori tra sostenitori della satira e difensori di Salvini. Il nuovo Codice della Strada, che contiene anche misure come il divieto dell’uso del cellulare alla guida e regole più severe sui monopattini, è stato al centro di numerose critiche, ma pochi hanno saputo trasformarlo in un’occasione per fare spettacolo come Luca e Paolo.
Un messaggio tra le righe
Dietro la comicità tagliente, il messaggio di Luca e Paolo appare chiaro: l’efficacia delle normative, soprattutto quando toccano la vita quotidiana dei cittadini, deve essere bilanciata da buon senso e coerenza. E per i politici, in tempi di crisi di consensi, una dose di autocritica potrebbe essere più salutare di qualsiasi test antidroga.
Nel frattempo, la Lega e il suo leader si trovano al centro di una doppia sfida: far accettare le nuove regole e riconquistare un elettorato che sembra sempre più distante.
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