– Un Nuovo Scontro su La7 Tra Travaglio e Monica Guerzoni
Nel panorama politico italiano, il dibattito sull’Ucraina e le politiche di pace si infiamma ulteriormente. Durante l’ultima puntata di Otto e Mezzo su La7, Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha attaccato duramente il Partito Democratico (Pd) e Fratelli d’Italia (FdI) per il loro allineamento nelle politiche europee sul conflitto russo-ucraino. Al centro della critica di Travaglio vi è il voto congiunto di Pd e FdI al Parlamento europeo, mirato a sostenere l’invio di armi illimitate all’Ucraina e a scoraggiare qualsiasi iniziativa di dialogo con Mosca.
Un Dibattito Acceso: Pd, FdI e il M5S
Travaglio ha contestato l’accusa di “ambiguità” mossa da Monica Guerzoni, giornalista del Corriere della Sera, nei confronti di Giuseppe Conte e del Movimento 5 Stelle (M5S). Secondo il direttore del Fatto, il M5S non solo è stato coerente nella sua opposizione al prolungamento della guerra, ma si distingue per una posizione chiara e trasparente, contrariamente alle altre forze politiche che, a suo dire, si dichiarano pacifiste solo a parole.
“Pd e FdI in Europa stanno votando insieme una risoluzione che elimina qualsiasi riferimento alla parola ‘pace’ e apre la strada a forniture di armi senza limiti all’Ucraina,” ha dichiarato Travaglio. “Voteranno anche contro il cancelliere tedesco Olaf Scholz per aver osato telefonare a Vladimir Putin. Questo sarebbe un gesto da disapprovare? Eppure, la stessa von der Leyen avrebbe dovuto farlo già due anni fa.”
L’Identità del M5S: Progressisti Indipendenti
Travaglio ha colto l’occasione per difendere il nuovo posizionamento del M5S, sottolineando che il movimento non intende affiliarsi né alla sinistra tradizionale né alla destra, ma mira a identificarsi come “progressisti indipendenti”. Un approccio che, secondo Travaglio, riflette il rifiuto di schemi ideologici rigidi e si concentra su progetti e alleanze pragmatiche basate su contratti, come avvenuto in passato con la Lega e il Pd.
“Non sono ambigui, sono chiari,” ha ribadito Travaglio. “Hanno detto no ai campi larghi e alle alleanze permanenti, puntando su un programma che metta al centro la pace e la giustizia sociale.”
Il Caso Sahra Wagenknecht
Un altro tema caldo del dibattito è stata la presenza di Sahra Wagenknecht, politica tedesca invitata dal M5S alla recente assemblea costituente del movimento. Guerzoni ha criticato questa scelta, sostenendo che Wagenknecht dialoga con l’estrema destra tedesca. Travaglio ha respinto l’accusa definendola infondata, chiarendo che la Wagenknecht sta lavorando per un’alleanza trasversale che coinvolge cristiano-democratici e socialisti, opponendosi sia al neonazismo sia alle politiche neoliberiste e belliciste.
“Wagenknecht rappresenta l’ultimo baluardo contro l’erosione delle forze progressiste tradizionali in Germania, incapaci di offrire risposte credibili su temi cruciali come la guerra e l’immigrazione,” ha affermato Travaglio.
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Il Caso Sahra Wagenknecht
Un altro tema caldo del dibattito è stata la presenza di Sahra Wagenknecht, politica tedesca invitata dal M5S alla recente assemblea costituente del movimento. Guerzoni ha criticato questa scelta, sostenendo che Wagenknecht dialoga con l’estrema destra tedesca. Travaglio ha respinto l’accusa definendola infondata, chiarendo che la Wagenknecht sta lavorando per un’alleanza trasversale che coinvolge cristiano-democratici e socialisti, opponendosi sia al neonazismo sia alle politiche neoliberiste e belliciste.
“Wagenknecht rappresenta l’ultimo baluardo contro l’erosione delle forze progressiste tradizionali in Germania, incapaci di offrire risposte credibili su temi cruciali come la guerra e l’immigrazione,” ha affermato Travaglio.
Un Futuro di Ambiguità o di Chiarezza?
Lo scontro tra Travaglio e Guerzoni ha toccato anche temi di politica internazionale. La giornalista ha sollevato dubbi sull’ambiguità del M5S riguardo alla politica estera, citando l’esitazione nel prendere posizione tra figure come Kamala Harris e Donald Trump. Travaglio ha replicato senza mezzi termini: “Non è ambiguità. È una scelta precisa non schierarsi tra due opzioni ugualmente negative.”
La Reazione Politica
Le dichiarazioni di Travaglio hanno suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, il M5S ha apprezzato la difesa della propria linea politica. Dall’altro, esponenti del Pd e di FdI hanno respinto le accuse, ribadendo l’importanza di un sostegno deciso all’Ucraina per contrastare l’aggressione russa.
In un clima politico sempre più polarizzato, il dibattito su La7 evidenzia quanto siano divisivi i temi della guerra, della pace e dell’identità politica. Con il Parlamento europeo che si appresta a votare su questioni cruciali, il ruolo dell’Italia e dei suoi partiti rimane al centro dell’attenzione nazionale e internazionale.
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