– La gestione dell’immigrazione continua a dividere la politica italiana, alimentando aspre critiche nei confronti del governo guidato da Giorgia Meloni. Durante la discussione parlamentare sul decreto legge Flussi, il senatore del Movimento 5 Stelle, Ettore Licheri, ha accusato l’esecutivo di inefficienza e scelte fallimentari, con particolare riferimento al controverso accordo sui migranti con l’Albania.
“Se i magistrati non avessero bocciato i provvedimenti del governo, quanti migranti sarebbero stati portati in Albania? Solo diciannove, a fronte di ottomila sbarchi registrati nel mese di novembre 2024. Questo è il loro fallimento,” ha dichiarato Licheri. Il senatore ha puntato il dito contro la maggioranza, sostenendo che il governo si sia concentrato più su attacchi alla magistratura che su un’effettiva soluzione al problema migratorio.
Licheri ha ricordato che il decreto legge stesso stabilisce che l’Italia debba rispettare il diritto comunitario, sottolineando così la presunta incoerenza dell’esecutivo: “Avete scritto voi stessi che il diritto italiano non può contraddire quello dell’Unione Europea. Quando chiederete scusa ai magistrati che avete insultato e vilipeso per aver fatto il loro dovere?”
Una gestione inefficace dell’immigrazione
La critica di Licheri si estende al cuore delle politiche migratorie del governo Meloni, accusato di aver fallito nell’affrontare seriamente il fenomeno. “Sul tema dell’immigrazione avete vinto le elezioni,” ha ricordato il senatore, “giravate per i quartieri leggendo cognomi stranieri sui citofoni. Ma oggi, dopo oltre due anni di governo, ci sono stati 8.000 sbarchi solo a novembre. Avete superato persino i numeri del cosiddetto ‘buonismo della sinistra’ che tanto criticavate.”
Licheri ha evidenziato come l’accordo con l’Albania, presentato come una soluzione innovativa, si sia rivelato inefficace e costoso. Secondo il senatore, il governo avrebbe sottratto risorse fondamentali per la sicurezza interna: “Cosa ci fanno in Albania tutti quei poliziotti tolti dalle nostre strade e impiegati per sorvegliare una scatola vuota? Riportateli in Italia, c’è bisogno di loro nelle nostre città.”
Un contesto preoccupante
Le parole di Licheri giungono in un momento particolarmente critico per l’Italia. L’aumento degli sbarchi, insieme a un clima di crescente tensione sociale, sta alimentando interrogativi sulla capacità del governo di gestire le sfide migratorie. Nel 2023, il Paese aveva già registrato numeri record di arrivi, e il trend non sembra arrestarsi.
Parallelamente, la percezione di insicurezza tra i cittadini cresce, con un aumento dei crimini come rapine e furti. Questo, secondo Licheri, mina ulteriormente la credibilità del governo: “I cittadini iniziano a porsi delle domande. Tra l’aumento delle tasse, delle violenze e delle difficoltà quotidiane, si chiedono se queste politiche abbiano realmente migliorato la loro qualità di vita.”
Leggi anche
ULTIM’ORA Shock al convegno di Forza Italia – Gesto estremo del giovane – Il triste accaduto.
Una tragedia ha scosso profondamente il mondo politico italiano e in particolare Forza Italia, durante la convention “Azzurri in vetta”
Conclusione
Le dichiarazioni di Ettore Licheri rappresentano una critica accesa verso le politiche migratorie del governo Meloni, mettendo in evidenza la discrepanza tra le promesse elettorali e i risultati ottenuti. Il tema dell’immigrazione si conferma una questione di grande rilevanza politica, che continuerà a essere al centro del dibattito pubblico. Tuttavia, la gestione del fenomeno rimane complessa e richiede una strategia di lungo termine che sappia bilanciare le esigenze di sicurezza con il rispetto dei diritti umani e degli obblighi internazionali.
VIDEO: