Conte durissimo contro Meloni alla Camera. Ecco cosa ha detto davanti a tutti – VIDEO SHOCK

 – Nel corso delle dichiarazioni di voto in Aula alla Camera, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha lanciato un duro attacco al governo Meloni, criticando l’approccio dell’Italia nella gestione del conflitto in Ucraina. La polemica è scaturita a margine delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista della riunione del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre.

Conte ha aperto il suo intervento con una domanda retorica che punta il dito contro la strategia nazionale ribattezzata “La via italiana”. “Sono stato ad Atreju, ho visto il Circo Massimo tappezzato di manifesti con lo slogan ‘La via italiana’. Ma qual è questa via italiana? Il vicolo cieco in cui ci avete infilati tutti convincendoci che riporteremo una vittoria militare sulla Russia?”, ha dichiarato l’ex premier. Secondo Conte, il percorso delineato dall’attuale governo non sta conducendo a una soluzione reale del conflitto, bensì a un’escalation pericolosa.

Critica alla prospettiva bellica

Giuseppe Conte ha sottolineato che il Movimento 5 Stelle non ha mai proposto una resa dell’Ucraina, ma ha invece più volte richiamato l’attenzione sulla necessità di una svolta negoziale, ormai lontana dalle agende dei principali attori internazionali. “Ci aveva illuso con i comici russi di avere in mano una svolta negoziale, ma questa guerra a oltranza, questo baratro della terza guerra mondiale non fa bene all’Europa e non fa bene nemmeno all’Ucraina, che è stanca di combattere una guerra per procura della Nato”.

Una critica all’Unione Europea

Conte ha rivolto parole taglienti anche alla leadership europea, criticando la Commissione guidata da Ursula von der Leyen: “Questa non è una Commissione europea, ma un gabinetto di guerra”. Secondo il leader del M5S, l’Unione Europea ha perso la capacità di agire in maniera autonoma e innovativa, lasciando spazio solo a una subordinazione delle politiche alle linee dettate da Washington e dalla Nato.

Questione energetica e impatto economico

Riferendosi alle difficoltà economiche e sociali causate dalla guerra e dalle relative sanzioni, Conte ha richiamato le parole dell’ex premier Mario Draghi, che aveva posto i cittadini di fronte alla scelta tra “condizionatori accesi e pace”. “La pace è lontana e i condizionatori non sono messi molto bene, visto che questo inverno si presenta tra i più costosi degli ultimi anni”, ha affermato Conte, evidenziando come l’aumento dei costi energetici stia gravando sulle famiglie italiane.

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Scontro con il governo Meloni

Rivolgendosi direttamente alla premier Giorgia Meloni, Conte ha accusato l’esecutivo di piegarsi alle richieste di Washington e Bruxelles, ignorando le necessità di una pace negoziata. “La ‘via italiana’ che sbandierate è una resa totale al conformismo europeo. Vi state piegando alle richieste degli alleati, senza alzare la testa per difendere gli interessi dei cittadini italiani e degli europei”.

In chiusura, l’ex presidente del Consiglio ha rilanciato l’impegno del Movimento 5 Stelle a favore di una politica più indipendente e attenta alle conseguenze del conflitto. “Siamo cuori indomiti, con chi è in difficoltà, non come voi. Lei, premier Meloni, continui pure ad aiutare i suoi privilegiati”, ha concluso Conte con tono polemico, rivendicando il ruolo del M5S come forza di opposizione attenta alla redistribuzione delle risorse e alla tutela dei più deboli.

Conclusioni

Con questo intervento, Giuseppe Conte ha riaffermato la linea del Movimento 5 Stelle, opponendosi fermamente alla direzione presa dal governo Meloni su più fronti: dall’aumento dei costi della politica, alla gestione del conflitto in Ucraina, fino alla critica di un’Europa piegata alla logica militare. Rivendicando la scelta del M5S di restituire cento milioni di euro ai cittadini, Conte ha lanciato un messaggio chiaro: “Non accettiamo lezioni. Combattiamo per chi è in difficoltà, non per i privilegiati.”
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