Il commovente intervento di Tridico. Così asfalta Salvini a difesa dei lavoratori e diritto sciopero – IL VIDEO

In una giornata densa di emozioni e significati, il Parlamento Europeo ha assistito a un intervento che difficilmente verrà dimenticato. Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e capodelegazione, ha preso la parola per difendere con passione e fermezza il diritto allo sciopero, un tema oggi al centro di dibattiti accesi sia a livello nazionale che europeo.

Rivolgendosi all’assemblea, Tridico ha richiamato le parole di Giuseppe Di Vittorio, figura storica del movimento sindacale italiano, sottolineando come il diritto di sciopero sia il cuore pulsante della giustizia sociale. “Quando si sciopera, non si combatte contro un padrone, ma contro un sistema che priva i lavoratori dei loro diritti e della loro dignità”, ha dichiarato con veemenza, dando avvio a un discorso che ha toccato corde profonde.

Un diritto sotto attacco

Tridico ha denunciato con forza i tentativi, portati avanti in Italia dal governo in carica, di restringere il diritto allo sciopero. Ha puntato il dito contro il Ministro Salvini, accusandolo di utilizzare argomentazioni distorte per giustificare un attacco frontale a un pilastro fondamentale della democrazia. “Si afferma che lo sciopero leda i diritti fondamentali, ma questa è una mistificazione. I lavoratori che scioperano non negano diritti, li difendono, e non solo per sé stessi, ma per tutta la collettività”, ha affermato.

L’europarlamentare ha quindi evidenziato come lo sciopero venga sempre più criminalizzato e ridotto a un atto isolato, perdendo di vista il suo significato più profondo: “Non è solo una protesta contro condizioni inaccettabili, ma è il simbolo di un sistema che può funzionare solo se al centro ci sono le persone, non i profitti.”

Lo sciopero come strumento di giustizia

Nel suo intervento, Tridico ha spiegato come il diritto di sciopero rappresenti uno strumento indispensabile per rafforzare la contrattazione collettiva e combattere fenomeni sempre più diffusi come i contratti pirata e il dumping salariale. Questi fenomeni, ha sottolineato, non solo impoveriscono i lavoratori, ma minano anche le basi della coesione sociale e della competitività sana tra le imprese.

“Tutelare il diritto di sciopero significa difendere la democrazia”, ha ribadito. “Significa dare ascolto a chi scende in piazza per chiedere salari più giusti, diritti più forti, un futuro migliore. Non possiamo permettere che queste voci vengano messe a tacere.”

Una difesa collettiva della libertà

Tridico ha concluso il suo intervento con un appello accorato ai colleghi parlamentari: “Dobbiamo essere al fianco di chi lotta, senza esitazioni. Perché proteggere i lavoratori significa proteggere la libertà di tutti. Significa costruire un’Europa più giusta, dove nessuno venga lasciato indietro.”

L’aula ha reagito con applausi scroscianti, segno che le sue parole hanno colpito nel segno. In un periodo in cui i diritti dei lavoratori sono sempre più sotto attacco, l’intervento di Pasquale Tridico ha rappresentato una boccata d’ossigeno, un richiamo potente all’importanza di non abbassare mai la guardia nella difesa delle conquiste sociali e democratiche.

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Uno sguardo al futuro

L’intervento di Tridico al Parlamento Europeo non è stato solo un discorso, ma un vero e proprio manifesto politico. Ha ricordato a tutti che il diritto allo sciopero è molto più di un diritto individuale: è un baluardo collettivo contro le disuguaglianze, una leva per migliorare le condizioni di lavoro e un simbolo di democrazia viva.

In un momento storico in cui la politica sembra sempre più distante dai bisogni reali delle persone, il messaggio di Tridico risuona come un invito a rimettere al centro del dibattito politico europeo i valori di equità, solidarietà e giustizia sociale. E a farlo con coraggio, senza compromessi.
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