ULTIM’ORA – Patuanelli: “Una manovra che porta l’Italia in…” – Ecco cosa sta accadendo in aula – VIDEO

Nel giorno decisivo per l’approvazione della legge di Bilancio 2025, Stefano Patuanelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, ha pronunciato un discorso duro e critico contro l’operato del governo Meloni, definendo la manovra “un fallimento che certifica la recessione del Paese”. Le sue parole hanno messo in evidenza i punti deboli di un provvedimento che, secondo lui, penalizza i più deboli e non offre alcuna prospettiva di crescita economica.

“Una legge che divide il Paese”

Patuanelli ha iniziato il suo intervento sottolineando che questa legge di Bilancio rappresenta una mancanza di visione per il futuro. “Se questa manovra fosse stata presentata dal centrosinistra – ha dichiarato – la maggioranza avrebbe gridato al tradimento dell’impresa, della crescita e della coesione sociale. Ma ora, davanti ai fatti, è chiaro che questo governo sta portando il Paese verso una crisi profonda”.

Secondo il senatore, l’unico risultato tangibile del governo Meloni è stato quello di aggravare le difficoltà economiche degli italiani, lasciando irrisolti i problemi strutturali del Paese. Ha poi aggiunto: “Tutto ciò che è stato fatto, al di fuori del PNRR, ha portato l’Italia in recessione”.

Critiche ai tagli e alle priorità del governo

Uno dei punti centrali dell’intervento di Patuanelli ha riguardato i tagli al welfare e le priorità di spesa del governo. “Questa manovra toglie risorse ai pensionati, ai malati, ai lavoratori poveri, mentre destina miliardi a progetti inutili come il Ponte sullo Stretto e all’acquisto di armamenti”. Ha evidenziato con particolare enfasi la contraddizione tra le promesse elettorali e i risultati effettivi, definendo “immorali” i tagli al sostegno dei più deboli.

Sulla questione delle pensioni, Patuanelli ha sottolineato l’inadeguatezza dell’aumento minimo previsto: “Ai pensionati, ai quali erano stati promessi 1.000 euro al mese, il governo concede un aumento di appena 1,8 euro. Questo non è solo insufficiente, è offensivo”.

Dal PNRR alla recessione

Il capogruppo del M5S ha poi affrontato il tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), descrivendolo come l’unico strumento che potrebbe evitare il declino del Paese. “Il PNRR – ha detto – è il vero regalo che il centrosinistra ha fatto all’Italia, e questo governo rischia di rovinarlo”. Patuanelli ha accusato il governo Meloni di non saper sfruttare i fondi europei in modo efficace, aggravando ulteriormente il divario con gli altri Paesi europei.

Spread e tasse: un’illusione di tagli

Parlando di tasse, Patuanelli ha criticato la narrazione del governo sul presunto taglio fiscale: “Nonostante le promesse, le tasse non sono diminuite e lo spread continua a crescere, segnale evidente della mancanza di fiducia nei mercati”. Ha concluso affermando che “il passaggio dal governo Meloni al governo ‘Mentiloni’ è stato un attimo”, utilizzando un gioco di parole per sottolineare il fallimento dell’attuale leadership.

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Un Paese in difficoltà

Secondo Patuanelli, la manovra 2025 non affronta i problemi reali del Paese, come il lavoro precario, il sostegno ai redditi bassi e la mancanza di investimenti in settori strategici come la sanità e l’istruzione. “Questa legge di Bilancio è un manifesto di disuguaglianza – ha concluso – un’occasione mancata per rilanciare l’Italia e ridare speranza ai cittadini”.

Le parole di Patuanelli riflettono un malcontento diffuso non solo tra le opposizioni, ma anche tra i cittadini che vedono nella manovra un’ulteriore perdita di fiducia verso la classe politica. La sfida ora sarà capire se il governo riuscirà a tradurre in fatti concreti le promesse fatte o se, come denuncia il Movimento 5 Stelle, questa legge segnerà un altro passo verso la recessione economica del Paese.
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