Pochi giorni fa c’è stata la visita della Leader Giorgia Meloni a Kiev con il presidente ucraino Volodymir Zelensky, con la conferenza stampa internazionale che è stata trasmessa in tutto il mondo. Meno evidentemente che la Rai, che si è “persa” momenti importanti. Infatti tutti hanno sottolineato la durissima risposta del presidente ucraino alle domande sulle frasi contro il suo operato da parte di Silvio Berlusconi: “Io credo che la casa di Berlusconi non sia mai stata bombardata mai siano arrivati con i carri armati nel suo giardino, nessuno ha ammazzato i suoi parenti, non ha mai dovuto fare la valigia alle 3 di notte per scappare”.
Questa dichiarazione che ha fatto subito il giro del mondo non ha trovato, tuttavia spazio in Italia al Tg1.
La direttrice del Tg1 Monica Maggioni è stata accusata di aver volontariamente oscuro le parole del presidente Zelensky nei confronti del leader di Silvio Berlusconi.
Monica Maggioni ha ribadito: “errore nella catena di controllo, causato un po’ dalla fretta per assemblare il servizio, un po’ per i buchi nel personale di cui soffre la Rai, come denunciato da tempo da tempo dai sindacati”.
Nonostante ciò non sono tardate ad arrivare le accuse da parte del Pd. Vinicio Peluffo, membro della Commissione di Vigilanza: “Le prime due testate del Servizio pubblico sono ormai ridotte a trombettieri della destra e mi pare evidente il tentativo della maggioranza di rimandarne l’insediamento per continuare a spadroneggiare in totale spregio del pluralismo” lo stesso non risparmia nemmeno il Tg2: “non può esercitare i suoi poteri di controllo perché a oltre quattro mesi dalla nascita del governo non è stata ancora costituita” conclude.
Secondo il partito le informazioni sarebbero state distorte: “dall’eccessivo spazio riservato nei Tg al premier, ai ministri e agli esponenti della maggioranza, il 70% del tempo di parola, come ha certificato l’Agcom, ma soprattutto dall’infilata di notizie scomode per il centrodestra che “specie il Tg1 e il Tg2 scelgono di non mandare in onda”.
