Casalino senza filtri su Rai 2. Ecco cosa ha detto su Conte a “Belve” alla Fagnani

Rocco Casalino, il responsabile della comunicazione del Movimento 5 stelle ed ex portavoce del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato assente dalle Tv per molto tempo. Per questo la sua intervista a Belve”, programma che andrà in onda stasera su Rai 2, è destinata a far discutere. Ecco le anticipazioni:

La prima dichiarazione che ha fatto scalpore è sulla sua mancata elezione a deputato, infatti nel corso dell’intervista ha detto: “La mia candidatura alle politiche? Sono pentito di non aver partecipato. L’ho fatto per il bene di Conte e del Movimento. Ma mi sono pentito”.

E continua: “Conte mi ha detto scegli tu, ma è meglio se resti nella comunicazione”. “Quanto mi deve Conte? Parte della mia vanità direbbe che ci sono io dietro ma non è così”. E quando gli viene chiesto se oggi si sente abbandonato da Conte, dichiara: “Non mi sento abbandonato. Ha un ruolo diverso ma la sua comunicazione la curo ancora. Non c’è stato nessun allontanamento”.

 

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Poi si passa alla sua vita privata in cui Rocco Casalino si apre soprattutto su quanto riguarda l’orientamento sessuale e ciò che ha sofferto nel corso della sua vita familiare: “Mio padre era un maschio del sud, molto virile, dominante. A proposito di assomigliare, non gli assomigliavo ecco, non ero il figlio che somiglia al papà, e questa cosa per lui era un problema. Faceva una serie di giochini per scoprire la mia omosessualità, ma io non ci cascavo perché sapevo che se lo avessi ammesso sarebbe stato peggio. Io ero sicuro che avrei avuto la vita impossibile. Anche per questa situazione la consapevolezza per me è arrivata molto tardi, ho fatto molta fatica ad accettarmi”.

 “Fino a 35 anni ho avuto una ragazza con cui facevo regolarmente sesso e a un certo punto mi ero convinto che la mia fosse una sorta di bisessualità e che potevo reggere una vita da eterosessuale anche perché desideravo una vita famigliare, dei figli. Ho insistito con tutte le mie forze ad essere etero, ho fatto sesso con centinaia di donne… Sembra strano? Anche a me. Ma non si può scegliere l’orientamento sessuale, essere gay non è un vizio”. “Uno pensa di poter picchiare la propria moglie anche davanti ai figli e che questi dimenticheranno. Ma io non ho dimenticato nulla e non perdono” conclude.

E infine una battuta sulle sue letture in cui parla della sua passione per la letteratura e alla domanda su quali siano i suoi “classici” di riferimento dichiara: “Dostoevskij certamente, Goethe assolutamente, Pirandello, Moravia, Baudelaire…”. Poi, alla successiva richiesta: “Mi dica una poesia di Baudelaire”, Casalino azzarda: “Il mio problema è la memoria… Allora, oddio…vediamo… Ora ricordo, Madame Bovary?”.

Vi lasciamo l’intervista che rilasciò da Floris dopo la caduta di Conte e il suo racconto di come ha aiutato il leader del M5s da portavoce.

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