Querela Renzi-Travaglio. Ecco come è andata a finire

“L’unico dispiacere è che, al contrario della temeraria azione civile per essersi riconosciuto su un rotolo di carta igienica, stavolta Matteo Renzi non ci deve un soldo.” Così si apre l’articolo del Fatto Quotidiano in cui viene annunciata l’archiviazione della querela di Renzi contro il direttore Marco Travaglio e il giornale per l’editoriale scritto nel 2019 “Vacanze ad Hammamet”

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Nell’articolo Travaglio aveva sottolineato come le frasi di Renzi sulla fondazione Open ” I pm attaccano la democrazia… Presto parlerò in Parlamento” erano errate ed “il copyright, oltreché a B., andrebbe versato agli eredi di Craxi. Un mausoleo egizio nel parco della villa di Firenze e le vacanze natalizie ad Hammamet”.
Avrebbe poi concluso: “A Renzi mancano solo le vacanze natalizie ad Hammamet per trasformarsi in Craxi”. Frasi che gli sono valse la querela, per i giudici infondata. Tuttavia a differenza dell’azione civile intrapresa per essersi riconosciuto su un rotolo di carta igienica questa volta Matteo Renzi non dovrà effettuare nessun risarcimento. Il caso sull’editoriale “Vacanze ad Hammamet”, pubblicato il 28 novembre 2019 viene dunque archiviato.

Infatti a differenza della querela civile persa da Renzi per la famigerata carta igienica esposta da Travaglio ad Otto e Mezzo, in cui ha dovuto risarcire 42 mila Euro, perdere una causa penale si traduce soltanto in una archiviazione. Comunque una buona notizia per il direttore Travaglio.

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