Intervista a tutto campo di Zalone. La battuta su Giorgia Meloni

Checco Zalone è stato intervistato dal Corriere della Sera e dopo anni di ironia politica vuota il sacco.
Ha dichiarato nel corso dell’intervista: “Ho votato per il Partito democratico. Sono del 1977, votai per la prima volta nel 1996: Berlusconi secco. Perse. Poi non mi ricordo: ho rimosso. Di sicuro ho votato Renzi, e ha perso pure lui. L’ultima volta ho votato Pd, e ha straperso”.

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Svela poi un curioso retroscena: “Io non incontro mai politici, però non volevo deludere i miei amici. Pensai a un caffè in gran segreto, ma loro si ribellarono: ‘La devi invitare a pranzo a Giorgia Meloni!’. Così le ho mandato questo WhatsApp, legga: ‘Abbiamo affittato un villino anni 80. Ci sono panzerotti, riso patate e cozze, parmigiana, latticini… Hai allergie e intolleranze, oltre a quelle che già conosciamo?’.
Prosegue il comico facendo riferimento alla chat: “Qui comincia la parte erotica, ma non posso fargliela leggere. Scherzo, dai. Non ci siamo più visti né sentiti. Mi ha mandato un messaggino per chiedermi come andava lo spettacolo, e io le ho risposto. Tutto qui. Dalla politica mi tengo lontano”.
Ironizza poi sulle polemiche che hanno visto al centro la leader Giorgia Meloni e Matteo Salvini esponente della Lega: “Il karaoke è stato strumentalizzato. Elly Schlein? Bellissima. Stupenda”. Anche sulla guerra l’attore ha le idee chiare: “Abbiamo fatto una scelta, l’Occidente. E dobbiamo adeguarci. Pure la Meloni si è adeguata” conclude.

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