Eugenia Roccella ministro per le pari opportunità e la famiglia è stata ospite al programma ‘Mezz’ora in più’ condotto da Luci Annunziata dove ha commentato la manifestazione di Milano sui diritti delle famiglie omogenitoriali.
Il ministro durante l’intervista di Annunziata, sostiene che il Governo non intende negare i diritti alla comunità Lgbt, ma intende mettere un’argine alla maternità surrogata, che secondo la maggioranza rischia di essere legittimata, e al ‘mercato della maternità, della paternità e dei bambini’.
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Tuttavia, il confronto sulla bocciatura in Senato del Certificato europeo di filiazione e il conseguente stop alla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali sembra aver fatto ‘infuriare’ la conduttrice che ha esordito: “Questo si può fare senza necessariamente chiudere in Commissione politiche europee del Senato una legge per arrivare alla proibizione della trascrizione dei certificati di nascita esteri dei bambini già nati e vietare la maternità surrogata. Prendetevi la responsabilità di farle queste leggi co**”.
Subito dopo la giornalista si è subito scusata con la ministra e i telespettatori ma la polemica continua in casa Rai si ritiene che Annunziata abbia: “usato il turpiloquio quasi volesse intimidire” Roccella.
Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Forza Italia, afferma, in una nota: “È una vergogna che una persona del genere abbia in mano spazi del servizio pubblico. La stagione di ricambio dei vertici rai diventa urgente perché c’è un abuso costante di cui l’annunziata è soltanto l’emblema più grave, più vetusto, più fazioso”.
Replica Vinicio Peluffo componente della commissione di vigilanza Rai: “strumentalizza un episodio, peraltro già ampiamente chiarito e risolto da Lucia Annunziata” per “allungare le manacce sui vertici di viale Mazzini e disvelando qual è l’unico interesse del centrodestra: occupare la Rai”.
Ha dire la loro anche i componenti della Lega in commissione di Vigilanza Rai che affermano: “Quanto accaduto oggi in Rai, durante la trasmissione Mezz’ora in più, è inaccettabile. Assistiamo ad attacchi gratuiti e faziosi da parte di giornalisti del servizio pubblico contro il governo, che ora arrivano anche ad usare il turpiloquio durante un’intervista al ministro Roccella. Questo atteggiamento non si può più tollerare: in troppi credono di essere al Nazareno” concludono.
Il video:
