Ecco perché il nuovo corso del PD non piace a Marco Travaglio


Qualche giorno fa a Montecitorio c’è stato il primo confronto tra la leader Giorgia Meloni e la neo segretaria del Pd Elly Schlein al centro del dibattito il tanto discusso ‘salario minimo’. Marco Travaglio direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’ ha commentato l’accaduto al noto programma ‘Otto e mezzo’.

“ intanto è importante che il PD che è il partito che è arrivato secondo alle elezioni abbia una leader tosta e grintosa. Il confronto è stato giustamente aspro e quindi che ci siano tutte e due le opposizioni dopo che il PD si era assentato per qualche mese per il suo congresso è un fatto sicuramente positivo per la democrazia.
Prosegue: “Non sono sicurissimo che la scelta del tema per il debutto, cioè quella del salario minimo, sia stata azzeccata. Nell’ultimo governo, il famoso governo dei migliori è stato il ministro del lavoro Orlando, che tra l’altro è un sostenitore di Schlein a proporre il salario minimo legale a €9 (proposto dai 5 Stelle), non facendo mai pervenire al parlamento il parere del governo. Perché il salario minimo non faceva parte Né dell’agenda del governo Draghi”.

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Parla poi del “Culto schlein”:
” come sempre quando si creano aspettative eccessive Il rischio è poi quello di una delusione più grande di quella che arriverebbe se si andasse coi piedi di piombo. succede sempre, noi andiamo per mode con la politica adesso non c’è solo una moda, premetto che a me la segretaria del PD che mi sta più simpatica nella storia del PD quindi figurati se io ho qualcosa contro, ma non si può trasformarla in un culto della personalità è una settimana che ci rompono le scatole perché abbiamo pubblicato una caricatura e non si è lamentata lei perché non è lei che crea il culto, ma sono i servi sciocchi che le stanno rendendo un pessimo servizio”.
Chiarisce travaglio: “Questo c’entra con quello che dicevo prima il salario minimo. Non è affatto una cosa radicale è già superato, perché in Germania ce l’hanno a 12 euro e noi non riusciamo nemmeno a farlo a 9.
Noi abbiamo dei salari che sono poco più della metà di quelli tedeschi e ancora non riusciamo ad arrivare a fare il salario minimo a 9.000 euro anche perché i sindacati per anni hanno remato contro, perché perdono potere nella contrattazione. Questa è una delle ragioni per cui il PD ha sempre frenato, adesso mi fa molto piacere che la Schlein abbia preso la posizione opposta a quella che ha sempre avuto il PD, ma noi non dobbiamo mai dimenticarci che un conto è Schlein e un conto è il PD” conclude.
Il video:

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