Superbonus. Cortei e proteste per le strade di Genova, Conte in piazza a Roma con gli esodati

Lo scorso febbraio il governo ha stabilito con decreto 11/2023 la fine della cosiddetta cessione dei crediti e del Superbonus 110 per cento. La data di cessazione è prevista per il 31 marzo prossimo. Il decreto ha interrotto l’erogazione di tutti i bonus fiscali sia a privati che a enti pubblici, impedendo gli sconti che erano previsti dal decreto Rilancio del governo Conte II.

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Oggi a Genova e a Roma sono scesi in piazza a manifestare quelli che sono stati definiti “esodati del Superbonus”.
Imprenditori che sono scesi in piazza proprio per protestare contro la legge che ha modificato la norma per la cessione dei crediti.
A Roma si è recato anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che ha introdotto il super bonus.
Conte ha dichiarato: “Questo governo non può permettersi di volgere le spalle a queste persone, non c’ è nessun buco di bilancio, ci sono solo vantaggi”. I manifestanti chiedono un cambio di rotta immediato.
Ma le proteste si son sviluppate oltre che a Genova anche a Roma come a Genova, dove un lunghissimo torpedone di camion e altri mezzi da lavoro ha invaso dalle prime ore del mattino le strade della città con notevoli ripercussioni sul traffico cittadino.
I Cittadini chiedono di: “Approvare la proposta di ripristino delle opzioni ‘cessione’ e ‘sconto in fattura’ sui bonus edilizi ordinari”.
Coinvolte in questi eventi da nord a sud più di 60 mila imprese con oltre 900 mila lavoratori.
Il decreto legge ha spiazzato moltissimi lavoratori, che a pratiche già avviate o ad aziende appena nate e costrette a chiudere, hanno risposto creando l’Associazione esodati superbonus.
In una nota del 17 marzo si legge: “Chi può indossi un casco da cantiere”.
In conclusione da aprile si potrà usufruire solo delle detrazioni fiscali e non è detto che sia tutto così facile. Molte aziende, se il confronto con il governo non andrà a buon fine, dovranno chiudere
Le parole di Conte “Il M5S non volge le spalle a tutti i cittadini, a tutti gli operatori economici e a tutti i professionisti che hanno contribuito a far crescere l’Italia portandolo a quasi l’11% di Pil. Questo governo non può permettersi di volgere le spalle a queste persone. Non c’è nessun buco di bilancio, ci sono solo vantaggi anche per questo governo
Nessuno si può girare dall’altra parte: questo governo ha detto delle menzogne che noi abbiamo respinto. Non c’è nessun buco di bilancio”. Così il leader M5S Giuseppe Conte parla ai manifestanti per il superbonus su via dei Fori imperiali L’ex premier, che ha sfilato in prima fila con lo striscione ‘Truffati dallo Stato’, dice: “Ora dobbiamo sbloccare i crediti fiscali intagliati, non dobbiamo permettere che famiglie e operatori siano abbandonati a se stessi nella disperazione. Ci batteremo fino all’ultimo, fino a quando otterremo una soluzione, non permetteremo a questo governo di continuare a dire menzogne. Dobbiamo lavorare per sbloccare i crediti e rendere strutturale e sostenibile nel tempo questa misura”.

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