Sui canali social spopola il video in cui Maurizio Crozza imita la premier Giorgia Meloni.
Qualche giorno fa Giorgia Meloni avrebbe dovuto partecipare al Consiglio Europeo per proporre un “cambio di passo sui migranti”. Tuttavia al termine del Consiglio, l’Italia è tornata a casa senza alcuna novità sul tema degli sbarchi, e con diverse critiche da parte dei leader europei. Una situazione che spiegherebbe anche la decisione della leader di Fratelli d’Italia di non tenere alcuna conferenza stampa al termine del vertice come invece aveva fatto in seguito all’ultimo consiglio Europeo.
Il tema sul quale Meloni aveva spinto di più era la collaborazione europea sul tema migranti. ma le cose sono andate diversamente. Molte cancellerie europee si sono risentite per le forti pressioni esercitate da Roma al fine di inserire il tema migranti nell’agenda dell’ultimo Consiglio, incentrato invece sulla questione Ucraina.
Si legge a conclusione del Consiglio: “il Consiglio europeo in merito ai progressi compiuti nell’attuazione delle sue conclusioni del 9 febbraio 2023. Ricordando che la migrazione è una sfida europea che richiede una risposta europea, il Consiglio europeo chiede la rapida attuazione di tutti i punti concordati”. Aggiungendo che il gruppo “riesaminerà tale attuazione nel mese di giugno”.
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Durante il Consiglio i vertici europei hanno manifestato non poche preoccupazioni anche per il Pnrr, i ritardi accumulati rischiano di far perdere all’Italia miliardi di euro. Un problema che dovrà essere risolto dal ministro per il Pnrr, Raffaele Fitto, ormai costretto a una rincorsa che non ammette più errori. I numeri parlano chiaro: nel 2022 e fino a marzo 2023, la spesa effettiva di Roma si è attestata intorno ai 23 miliardi di euro. Appena il 12% degli oltre 200 miliardi messi a disposizione da Bruxelles fino al 2026, circa la metà di quanto prospettato inizialmente. Sarà complicato per l’Italia, e Bruxelles lo ha fatto notare alla premier, rispettare la tabella di marcia imposta dalle istituzioni europee. Tanto che a Roma si spera in una proroga, nonostante Meloni, su questo, abbia dichiarato: “Non vedo rischi”.
Ursula Von der Leyen ha esposto la problematica alla premier del Governo Italiano segno che Bruxelles ha avanzato richieste di chiarimento.
A far scontrare la Meloni con i vertici Europei è anche la questione Mes: “Ci sono anche altri strumenti che sono anche più efficaci nell’attuale contesto – ha detto – Io credo che la materia non vada discussa a monte, ma vada discussa a valle e nel contesto nel quale opera. Stamattina abbiamo discusso dell’unione bancaria e sul tema di un backstop il Mes è una sorta di Cassazione, il primo e il secondo grado sono l’unione bancaria, che sono le materie che sono state discusse questa mattina, quindi è un ragionamento del quale non si può discutere se non in un quadro complessivo”.
Le sue dichiarazioni arrivano dopo quelle del presidente dell’Eurogruppo, A precedere le sue parole le dichiarazioni del presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe: “È importante che continuiamo ad attuare accordi in essere da tempo ed è per questo che è così importante procedere con la piena ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità è importante il modo in cui ciò accadrà spetta al Parlamento italiano e, naturalmente, al governo italiano. Mi limiterò a sottolineare ancora una volta il valore della ratifica del trattato nel suo complesso, da parte di tutti i membri, perché giocherà un ruolo prezioso nel modo in cui potremo rafforzare la nostra collaborazione per tutti” ha poi concluso.
Ecco il video di Maurizio Crozza che imita il premier Giogia Meloni, che spopola sul web: