In queste ore tiene banco la diatriba Calenda-Renzi. Come se non bastassero i problemi che i cittadini devono affrontare quotidianamente, ci si mettono anche i leader di Azione e Italia Viva a far parlare di sé. Il tema è la leadership, appunto, del fantomatico partito unico del Terzo Polo che dovrebbe nascere a breve. Dovrebbe, perché il condizionale in questi casi è d’obbligo.
Il rapporto fra Renzi e Calenda non sembrava essere in discussione, ma di recente ci sono state frizioni che non hanno fatto altro che peggiorare le cose. I due protagonisti della vicenda non si parlano direttamente, almeno non di persona. Attraverso i social, però, negano passi indietro.
«Per quanto concerne Azione la prospettiva di un partito liberal-democratico aperto e inclusivo resta l’unica utile al Paese. Va perseguita seriamente e rapidamente con i soggetti realmente interessati. Polemiche da cortile non ci interessano e non vi prenderemo parte», ha scritto Carlo Calenda su twitter. Matteo Renzi, dal canto suo, ha convocato parlamentari e consiglieri regionali al Senato, deciso ad andare avanti con il progetto della fusione di Azione e Italia Viva nel partito unico del Terzo Polo.
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A dare la stoccata ai due leader ci ha pensato Enrico Mentana, che in un inequivocabile post su Instagram ha fatto capire come la pensa. Il direttore di TG La7, infatti, ha pubblicato una foto in cui si vedono abbracciati Renzi e Calenda, con scritto a caratteri cubitali “Ego e più ego”. Il riferimento al carattere egocentrico dei due leader è chiaro, il tutto “condito” dal chiaro riferimento al film (commedia, appunto) intitolato “Scemo e più scemo”.
Non è la prima volta che Enrico Mentana si scaglia contro i leader politici, considerati da molti due “prime donne” che non riescono a non pestarsi i piedi e a fare un passo indietro. Non c’è dubbio che il flop alle ultime elezioni regionali in Friuli non abbia fatto altro che acuire la distanza fra questi due personaggi del panorama politico contemporaneo. Staremo a vedere cosa succederà.