La reazione di Travaglio alla cena di Schlein a casa di Baglioni ai Parioli: “Vi siete accorti di chi c’era?”

Sui giornali, nelle ultime ore, non si fa che parlare di questa cena a casa di Claudio Baglioni ai Parioli in cui c’era la neo segretaria del PD, Elly Schlein. Tornata a Roma, anziché cercare di risolvere la questione dell’inceneritore sul quale il M5S ha messo il PD con le spalle al muro (“votate con noi”), la leader democratica si è concessa una serata in compagnia di personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo. Oltre a Franceschini e consorte, infatti, c’erano Sorrentino Nicola Lagioia e Gabriele Muccino. Alla fine è passato anche Verdone e compagna.

Non sono state tenere le reazioni del mondo dell’informazione sul web: “Dal centro sociale al centrotavola, dalla sardina alla spigola”, ironizza Dagospia. Anche il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ne ha voluto parlare nel suo editoriale di stamattina.

Ecco cosa ha scritto sul suo giornale:

“Fortuna che si è riposata un po’, perché al rientro a Roma Elly Schlein ha avuto il suo daffare. Non a rispondere sull’inceneritore di Roma. Ma a cenare nell’attico ai Parioli di Claudio Baglioni con quasi tutto il meglio del cinema, della canzone e della tv. Nulla di scandaloso o di strano. Aveva già detto tutto Ennio Flaiano col suo immortale marziano Kunt: appena un alieno atterra nella Capitale, viene ricevuto, coccolato, riverito, sbaciucchiato, fagocitato, attovagliato, insalottito, interrazzato dalla Roma che conta. Poi inizia ad annoiare, da guest star diventa soprammobile, finisce spernacchiato o peggio ignorato e se ne riparte in astronave nell’indifferenza generale. È accaduto a Bossi, Monti, Renzi, Boschi, Salvini, Di Maio. Vediamo quanto impiegherà Elly. La vera notizia della cena in piedi, svelata dal Foglio e arricchita di dettagli da Dagospia, non è neppure la presenza di Franceschini e gentil consorte. Ma quella di Salvo Nastasi, un collezionista di cadreghe da far impallidire Poltrone e Sofà”.

“Fortuna che si è riposata un po’, perché al rientro a Roma Elly Schlein ha avuto il suo daffare. Non a rispondere sull’inceneritore di Roma. Ma a cenare nell’attico ai Parioli di Claudio Baglioni con quasi tutto il meglio del cinema, della canzone e della tv. Nulla di scandaloso o di strano. Aveva già detto tutto Ennio Flaiano col suo immortale marziano Kunt: appena un alieno atterra nella Capitale, viene ricevuto, coccolato, riverito, sbaciucchiato, fagocitato, attovagliato, insalottito, interrazzato dalla Roma che conta. Poi inizia ad annoiare, da guest star diventa soprammobile, finisce spernacchiato o peggio ignorato e se ne riparte in astronave nell’indifferenza generale. È accaduto a Bossi, Monti, Renzi, Boschi, Salvini, Di Maio. Vediamo quanto impiegherà Elly. La vera notizia della cena in piedi, svelata dal Foglio e arricchita di dettagli da Dagospia, non è neppure la presenza di Franceschini e gentil consorte. Ma quella di Salvo Nastasi, un collezionista di cadreghe da far impallidire Poltrone e Sofà”.

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