Ieri sera è andata in onda una nuova puntata di “Accordi e disaccordi”. In studio insieme a Luca Sommi, come al solito c’era Marco Travaglio, mentre in collegamento è intervenuto anche Pierluigi Bersani. Ebbene, il direttore del Fatto Quotidiano non ha fatto mancare le sue critiche alla sinistra e in particolare ad Elly Schlein per come sta gestendo questo suo mandato da segretaria dem. Non sono mancate poi parole forti nei confronti di Matteo Renzi, sentite cosa ha detto Travaglio.
“Il rischio, lo avevo già detto la scorsa settimana, è che non l’hanno vista arrivare, ma adesso che è arrivata, nessuno si è accorto che è arrivata. Rispetto a Letta io non visto grandi cambiamenti con Elly Schlein. Rispetto a quando c’era Renzi sì, ma Renzi è sparito nel 2018 quando ha preso quella brutta batosta alle elezioni. Anzi, quando la Meloni fa qualcosa contro lo stato sociale, a me viene in mente più Renzi che Mussolini. Perché son le stesse politiche del renzismo quelle, anzi. Non so se la Meloni avrebbe avuto il coraggio di abolire l’articolo 18, quel coraggio lì non l’aveva avuto nemmeno Berlusconi, l’ha avuto Renzi. No, io cambiamenti della sinistra non ne vedo. Detto questo, credo che questo governo si auguri che i poveri non vadano più a votare. Perché se i poveri vanno a votare, visto quanti sono, sono in grado di ribaltare completamente la situazione.
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E sulla diatriva tra Francia e Italia dice: “L’attacco del governo francese all’Italia sui migranti? La devono piantare con questa spocchia: loro fanno molto peggio di quello che hanno fatto i nostri peggiori governi”. E ancora: “Questo è un deficiente assoluto. Intanto perché non si deve permettere e non è il primo. – ha detto il giornalista – In campagna elettorale c’era un’altra ministra che diceva: ‘Vigileremo sull’Italia’. Ma cosa vigili? Chi ti ha nominato vigile urbano o poliziotto d’Europa? Chi si credono di essere questi? Sui migranti fanno molto peggio di quello che hanno fatto i nostri peggiori governi. Quindi stessero zitti.”
“Basta vedere quello che combinano a Ventimiglia e a Claviere. Questo è un governo sostenuto dalla minoranza dei francesi, perché la maggioranza ha votato per Mélenchon e per la Le Pen. E loro sono una delle cause per cui la destra francese è così forte. E poi forse qualcuno dovrebbe ricordargli che questo governo non è stato scelto dalla Le Pen, questo governo è stato scelto dagli elettori italiani, che secondo me hanno sbagliato, ma nessuno si deve permettere dall’estero di dare lezioni, perché altrimenti tutti danno lezioni a tutti” ha detto il giornalista.
Ecco il video del suo intervento:
