Giuseppe Conte parla dalla Annunziata dopo lo schiaffo: ecco cosa ha detto

Nella giornata di oggi, domenica 7 maggio 2023, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è stato ospite in diretta al programma tv “Mezz’ora in più” di Lucia Annunziata. Tanti i temi trattati dal leader pentastellato, ultimo fra tutti lo schiaffo ricevuto in pubblico nella giornata di ieri da un no-vax. Ecco di cosa ha parlato Conte.

Il presidente del Movimento 5 Stelle non poteva non tornare sulla recente aggressione ad opera del novax Giulio Milani, che si era avvicinato all’ex presidente del Consiglio con la scusa di volergli dare la mano: “Le persone delle forze dell’ordine hanno fatto il possibile, si è avvicinato fingendo di darmi la mano, è un gesto inaccettabile” dice Conte. “Quando il dissenso sfocia nell’aggressione fisica, è deprecabile“. Il presidente del Movimento 5 Stelle ha poi parlato delle minacce ricevute già in passato.

Spazio anche al tema del processo per la gestione della pandemia avvenuta quando Conte era presidente del Consiglio: “Mercoledì prossimo ci sarà un interrogatorio e mi presenterò a raccontare tutto quello che so, consapevole di aver affrontato un momento di difficoltà affrontato da nessuno prima” ha detto a riguardo per poi aggiungere: Dal punta di vista dei miei valori se c’è la magistratura che chiama, è giusto che questo avvenga, io credo che ciascun politico debba difendersi nei processi e non dai processi”.

Poi il discorso si è spostato sulla possibile alleanza con il Pd. L’elezione nelle scorse primarie di Elly Schlein ha lasciato aperti diversi interrogativi sul futuro del Partito Democratico: uno di questi riguardava la possibilità di un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle per affinità su alcuni temi e per contrastare la destra al governo. Giuseppe Conte ha risposto così: “Non c’è una concreta prospettiva per una confederazione, un’alleanza strutturale“. Riferendosi alla nuova segretaria Dem Conte ribadisce: “Per noi è un bene. Come forze progressiste noi conduciamo battaglie di frontiera, per esempio sul salario minimo, noi continuiamo per la nostra strada. La convergenza deve essere su obiettivi condivisi: non devono esserci un compromesso al ribasso”

Ci sono poi temi sui quali il Movimento cinque Stelle non cambierà facilmente opinione, tra tutti gli inceneritori e la posizione sulla guerra in Ucraina: “Su alcuni temi come il salario minimo, il Pd sta raggiungendo posizioni che noi già avevamo da tempo, anzi sono nostri cavalli di battaglia. Su altre posizioni non abbiamo registrato un effettivo cambiamento, come sul conflitto russo-ucraino e anche per quanto riguarda le tecnologie eco sostenibili, parlo di inceneritori che per noi sono banditi”

Spazio anche al tema delle riforme con il Movimento ascolterà cosa gli verrà proposto ma c’è l’auspicio che “questo tavolo nasca da una condivisa“, Conte ha poi aggiunto: “Fughe in avanti in questo contesto mi sembrano molte insidiose“. Infine Conte è intervenuto sulla leadership progressista pentastellata: “La nostra autonomia deve comunque essere assolutamente garantita. Non cediamo la leadership progressista su battaglie per definire un futuro migliore”.

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