È successo di tutto durante la puntata di ieri, lunedì 8 maggio 2023, a “L’aria che tira”. Il programma condotto da Myrta Merlino è sempre molto seguito, solo che stavolta un servizio mandato in onda ha fatto infuriare non poco Michele Santoro, che ha subito telefonato alla Merlino in diretta per dire le cose come stanno. Ecco cosa è successo in studio.
A provocare la brutta reazione dell’ex conduttore di Servizio Pubblico è stato un filmato che alterna immagini e interviste dalla “Staffetta per la pace” in Ucraina, organizzata proprio da Santoro, e un raduno di “filo-Putiniani” a Roma. Accostamento che ha mandato su tutte le furie il giornalista che qualche minuto dopo ha chiamato in studio Myrta Merlino minacciando perfino querele.
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“Io reputo scorretto dal punto di vista giornalistico quanto visto. Mettere insieme due cose che non hanno nulla a che fare l’una con l’altra. E a questo punto, dopo aver visto questo servizio mi dovrò tutelare in tutte le sedi opportune”, ha detto Santoro che ammette di non aver visto il servizio ma di aver ricevuto numerose segnalazioni in quei minuti. Merlino dal canto suo ha provato a sdrammatizzare: “Michele mi fai spiegare come stanno le cose?”. Ma lui non ha voluto sentire ragioni e ha risposto “no grazie, non sono nelle condizioni di ricevere spiegazioni” e ha attaccato.
Dopo qualche istante, la conduttrice ha voluto comunque rispondere a Santoro spiegando che nel servizio era chiaramente indicato che non ci fosse alcun legame o similitudine tra le due manifestazioni: “Punto primo, il servizio mostrava le immagini di due piazze, quella dei filo-Putin e quella della staffetta della pace. Da un lato abbiamo detto che c’era la piazza guerresca, dall’altra quella della pace. Le due cose era ben distinte e non erano in relazione l’una con l’altra, semplicemente il nostro cronista ha raccontato le due manifestazioni di ieri a Roma”.
E ancora: “Punto secondo, quando ho lanciato il servizio, anche davanti a Moni Ovadia che oggi è in collegamento con noi e ha partecipato alla staffetta per la pace, ho specificato che le due manifestazioni non avevano alcun legame, ma a quanto pare non è bastato. Forse sarebbe stato carino ascoltare le mie parole“. Tra l’altro, lo stesso Ovadia, non aveva avuto di che ridire riguardo al servizio andato in onda.