Rita Dalla Chiesa chiede scusa a Virginia Raggi, ecco perché

Della questione dei rifiuti a Roma se n’è parlato e riparlato parecchio, durante il corso di questi anni. Prima è stata attaccata Virginia Raggi, rea di non aver portato quel cambiamento auspicato dai romani, invece adesso ci si rende conto che Gualtieri, il sindaco di Roma del Pd, non è che stia facendo tanto meglio, anzi. A intervenire su questo argomento è stata Rita Dalla Chiesa: la nota conduttrice televisiva ha scritto un post davvero clamoroso che riguarda i rifiuti a Roma e Virginia Raggi. Leggete un po’…

La notizia del giorno è che la nota conduttrice tv e deputata Rita Dalla Chiesa, da sempre attenta alla questione rifiuti, sui propri canali social ha chiesto ufficialmente scusa a Virginia Raggi. Finalmente anche la Dalla Chiesa si sta rendendo conto di cosa ha significato per l’Amministrazione Raggi scontrarsi quotidianamente con zozzoni, ecocriminali, incivili di ogni sorta e di chi ha voluto incolpare per partito preso la sindaca del M5S.

C’è da dire che Dalla Chiesa aveva spesso criticato la precedente gestione di Virginia Raggi, oltre che quella attuale di Roberto Gualtieri. Ebbene, l’ex sindaca ha ricevuto le scuse ufficiali, sui social, da parte della conduttrice tv e deputata. “Quanto a sindaci Roma non si fa mancare mai era meglio quando si stava peggio” scrive Rita Dalla Chiesa. Agli occhi della conduttrice, insomma, la situazione amministrativa di Roma non è migliorata nel tempo.

Non è la prima volta che Dalla Chiesa pubblica un qualcosa sui rifiuti a Roma. È rimasta “mitica” la gaffe di alcuni anni fa in cui proprio l’ex conduttrice tv pubblicava una foto con una strada piena di rifiuti scambiandola per Roma, quando in realtà raffigurava Catania. Nella foto c’erano decine di sacchetti dell’immondizia che ricoprivano il marciapiede e parte della strada: “Basterebbe questa foto per capire il fallimento del Pd grillinizzato M5S a Roma e cancellare dalla lista per sempre questi due partiti. Oltre alla destra ovviamente. Roma affogata tra i rifiuti. Tra un po’ sarà anche emergenza sanitaria”, recitava la didascalia dell’immagine. Peccato che quella raffigurata nella foto non fosse la capitale, ma Catania.

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