In questi giorni ha tenuto banco la notizia secondo la quale molti programmi Rai subiranno variazioni e addirittura cancellazioni. Uno dei principali indiziati sembrava essere Report. La trasmissione di Sigfrido Ranucci rischiava lo stop dopo che il governo Meloni aveva deciso di ribaltare tutti i vertici e prendere il controllo della tv pubblica. Ma la notizia del giorno è che Report non verrà toccato e che resterà regolarmente sulla Rai. Ecco come hanno reagito i 5S.
Vi riportiamo la nota integrale del Movimento 5 Stelle su questo argomento: “L’annuncio della conferma della trasmissione Report, guidata da Sigfrido Ranucci, per la prossima stagione è ovviamente un’ottima notizia. Il Movimento 5 stelle si è mosso immediatamente per scongiurare qualsiasi ipotesi di chiusura o ridimensionamento di quella che è una punta di diamante dell’approfondimento Rai e del giornalismo investigativo in generale. Continueremo a vigilare affinché trasmissioni come Report, che interpretano in maniera così importante la mission del servizio pubblico, siano tutelate e garantite da ogni punto di vista, dal budget fino alla collocazione nel palinsesto. È questo il modo migliore per tutelare il pluralismo e l’indipendenza del servizio pubblico”.
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– Il Movimento 5 Stelle ha approvato una serie di modifiche epocali al proprio statuto durante l’assemblea costituente tenutasi a
Un risultato che premia la battaglia portata avanti dal Movimento 5 Stelle per la conferma di Report in Rai. Ecco cosa aveva scritto il M5S sulla possibile cancellazione di Report da Rai 3: “Sono giorni che la trasmissione di Rai3 Report, diretta da Sigfrido Ranucci, viene indicata su molti organi di stampa come “a rischio” per la prossima stagione. Parliamo della principale, se non dell’unica, trasmissione di giornalismo investigativo in Italia. Ci auguriamo che il prossimo Consiglio di Amministrazione, il primo con un nuovo amministratore delegato, si occupi di questa vicenda tutelando uno dei principali baluardi del giornalismo Rai. Le trasmissioni come Report vanno tutelate. Il pluralismo e l’indipendenza del giornalismo non si toccano!”, aveva sottolineato il M5S.
A proposito invece dei futuri palinsesti, secondo il Corriere della Sera viaggiano verso una riconferma sia il già citato Report che In Mezz’ora. A fare un passo indietro però dovrebbe essere Corrado Augias, che oggi ha in mano ben tre programmi. Lo scrittore potrebbe rinunciare a Rebus. Previsto un cambio sulla conduzione di Agorà, sia per l’edizione estiva che invernale. E circolano i nomi di Manuela Moreno, Stefano Fumagalli o Annalisa Bruchi.
Nessun dubbio sulla conferma di Porta a porta e Cinque minuti di Bruno Vespa, così come dovrebbe resistere Marco Damiliano con il suo spazio su Raitre. Verso la conferma anche Presa Diretta di Riccardo Iacona. Con il nuovo corso, potrebbero crearsi nuovi spazi per alcune conduttrici come Laura Tecce e Monica Setta. Si apre uno spiraglio anche per Luisella Costamagna che è data per un posto nel day time di Radue e infine Luca Barbareschi, che sta per proporre una nuova edizione di In barba di tutto.