Alluvione, Mentana contro gli attivisti di Ultima Generazione: Selvaggia Lucarelli reagisce così

Enrico Mentana come Ignazio La Russa. No, non è l’incipit di un romanzo di fantascienza, ma la somiglianza tra le parole che usò La Russa contro gli ambientalisti e quelle usate da Enrico Mentana nei confronti degli attivisti di Ultima Generazione. Il presidente del Senato, infatti, aveva invitato gli attivisti di Ultima generazione ad aiutare le città in difficoltà a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna. Lo stesso direttore del TgLa7 ha ribadito: “Che occasione avevano i militanti di Ultima Generazione e di Extinction Rebellion, che lezione avrebbero dato se avessero fatto come gli Angeli del fango che quasi sessant’anni fa”.

All’epoca, “senza social né uffici stampa, si ritrovarono in poche ore a Firenze, venendo da tutta Italia, per dare una mano a spalare fango, ad aiutare chi ne aveva bisogno, a salvare mille opere d’arte e oggetti e libri di inestimabile valore subito dopo l’alluvione del 1966. Dài ragazzi che siete ancora in tempo, meno tangenziali occupate, meno monumenti imbrattati, meno comparsate tv e più sana, ma faticosa, militanza” ha detto Mentana.

Parole che hanno però scatenato la reazione di Selvaggia Lucarelli. Ricondividendo l’osservazione di un utente del web che dice di avere “in rubrica i numeri di almeno una decina tra militanti e simpatizzanti di Ultima Generazione e di Extinction Rebellion che si stanno dando da fare in Emilia Romagna, come mesi fa si erano dati da fare a Ischia, a Senigallia e nelle zone terremotate”, l’opinionista rilancia una sua proposta. “Ho un’idea caro La Russa – esordisce – a spalare il fango mandiamoci i giovani fascistelli che hanno picchiato gli studenti fuori dal liceo a Firenze”.

Poi, sul Fatto Quotidiano, ha reagito così alle parole di Mentana: “Se mi avessero chiesto chi potesse essere l’autore di quel post su Instagram avrei risposto “Francesco Lollobrigida” o, a essere proprio ottimista, Matteo Salvini” dice Lucarelli riferita allo sfogo di Mentana. “Invece, e lo dico con amarezza, era Enrico Mentana. Ci sono così tante cose sbagliate in quelle poche righe che non so da dove iniziare” chiosa Lucarelli. “Intanto non si capisce perché i giovani ambientalisti dovrebbero dare lezioni spalando fango, visto che sono quelli che il fango cercano di prevenirlo con divulgazione e militanza, denunciando la crisi climatica e l’incuria del territorio. Come dire: inutile manifestare contro l’omofobia, andate in ospedale a portare generi di conforto ai pestati a sangue”.

Poi l’affondo: “Secondo Mentana, poi, spalare fango sarebbe – quello sì – la militanza “faticosa”. Temo che, specialmente a 20 anni, siano più faticosi la disobbedienza civile, una perquisizione, un arresto, un processo, i giudizi feroci di politica e boomer di generazioni arroganti e in via di estinzione. Li chiamiamo eco-terroristi, ma gli eco-terroristi sono quelli che stanno uccidendo il pianeta, non chi tenta di salvarlo” si legge.

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