Il premio Nobel attacca Giorgia Meloni: “In Italia rischiate…” ecco cosa ha detto

Non c’è pace per il governo italiano e in particolare per Giorgia Meloni. Adesso ci si è messo anche il premio Nobel Stiglitz a dare degli “incompetenti” alla compagine di centrodestra. Vediamo cosa ha detto al festival dell’economia di Trento il famoso premio Nobel durante il suo intervento.

Al festival dell’economia di Trento, organizzato da Il Sole 24 Ore, uno degli economisti più importanti a livello internazionale ha detto la sua, sulle politiche del governo. In particolare sui fondi del PNRR che il governo Meloni non riesce ad utilizzare, con il rischio di perdere oltre 170 miliardi di euro.

“Penso che uno dei problemi è che l’attuale governo sembra avere mostrato un alto livello di incompetenza nel dimostrare di essere in grado di gestire i fondi del PNRR che l’Europa ha fornito.

Le spese del piano nazionale di ripresa e resilienza sono molto importanti per lo stimolo fiscale, che sarà importante per controbilanciare gli effetti dell’inasprimento della politica monetaria e continuare con questa incompetenza amministrativa, e lasciamo perdere qualunque altra cosa sul governo, renderà la recessione più probabile.” dice Stiglitz.

Le parole di Stiglitz contro il governo Meloni

«In tutta onestà non ho piena conoscenza in dettaglio dell’economia italiana. Ma penso che uno dei problemi è che il vostro governo sembra avere mostrato un alto livello di incompetenza nella capacità di gestione dei fondi che l’Europa ha erogato». Le parole di Joseph Stiglitz hanno sorpreso i giornalisti arrivati al Teatro Sociale di Trento, per un breve incontro che precede l’intervento del premio Nobel al Festival dell’Economia. «Incompetenza?», chiede qualcuno, non sicuro di aver ben compreso il termine.

L’economista accenna una conferma, e prosegue senza scomporsi: «Questi fondi sono molto importanti per lo stimolo fiscale, decisivo per controbilanciare gli effetti dell’inasprimento della politica monetaria. Ma se continuano a gestire i finanziamenti in questo modo, la recessione sarà sempre più probabile» dice.

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