“Vogliono mettere la fiducia sul PNRR”, caos alla Camera: ecco la reazione del M5S

Oggi è una giornata politica importantissima, quella che si svolge a Montecitorio. Il decreto Pubblica Amministrazione, con la norma che esclude il controllo concomitante della Corte dei Conti sull’attuazione del Pnrr, è approdato alla Camera. Secondo le prime indiscrezioni, il Governo sarebbe pronto a porre la questione di fiducia sul testo. L’iter dovrebbe concludersi entro mercoledì e – dal momento che il decreto scade il 21 giugno – anche il percorso in Senato dovrebbe essere blindato.

“Riteniamo che se sarà chiesta la fiducia sul decreto Pa sicuramente sarà accordata perché è un provvedimento che serve all’Italia. Per quanto riguarda la norma sulla Corte dei Conti, se vogliamo che il Pnrr possa andare a segno e cioè concludere i lavori entro il giugno del 2026, non occorrono controlli intermedi, ma finali”, taglia corto Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che bolla come “un’invasione di campo” le critiche arrivate dalla Commissione europea sul ruolo della Corte dei Conti.

Le opposizioni, dal canto loro, si dividono: se Azione e Iv non vedono “colpi di mano” nella cancellazione del controllo dei magistrati contabili sul Pnrr, il M5S, Pd e Avs sono sul piede di guerra: “Daremo battaglia, sulla Corte dei Conti il Governo sta facendo una forzatura”, assicurano i dem . Anche il M5S si prepara al braccio di ferro: “Vediamo cosa succede, daremo battaglia in aula. È qualcosa di grave” assicurano i pentastellati, pronti a richiedere maggiori spazi di confronto.

A intervenire sulla questione la deputata e vicepresidente di M5S Vittoria Baldino, che accusa il governo Meloni. “Questo è un Dl Frankenstein, attraverso il quale avete confermato un atteggiamento contro gli organismi indipendenti. Lo avevamo visto con Anac e con il Servizio bilancio del Senato sull’autonomia differenziata, con l’ingiustificato commissariamento dell’Inps e dell’Inail per piazzare i vostri amici. E lo vediamo oggi con la Corte dei conti, organo costituzionale.

"Quante menzogne avete raccontato sul PNRR"

“Non appena la magistratura contabile si è permessa di rilevare l’enorme ritardo nella spesa delle risorse Pnrr, cosa ha fatto il Governo? Ha tolto di mezzo i controlli della Corte dei conti. Ma dove volete arrivare? Quale sarà il prossimo passo? Di cosa avete paura? Qui si sta portando sempre più avanti il limite della decenza, andando all’arrembaggio delle istituzioni. E fate tutto questo, voi sì, di notte. Nell’aprile del 2020 Meloni e Salvini accusarono Conte di aver attivato il Mes nottetempo e di aver rinunciato agli eurobond piegandosi all’Ue, mentre adesso proprio nottetempo avete silenziato i controlli su un Piano da 200 miliardi che si basa sulla prima, vera emissione di eurobond. Chi è che vilmente usa il favore delle tenebre?” dice Baldino.

“La verità è sempre più amara: Meloni e Lega erano nel Governo Berlusconi che istruì la pratica Mes e approvò lo strumento. Fdi è il partito che si è ripetutamente astenuto sul Pnrr. Meloni e compagni, all’epoca, accusarono il Governo Conte di essersi arreso al “no” europeo sugli eurobond, mentre oggi siamo di fronte a un Recovery da 750 miliardi finanziati proprio dagli eurobond. Quante menzogne avete raccontato” conclude la deputata pentastellata.

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