Covid, parla Conte dopo la sentenza: ecco cosa ha detto in diretta tv – IL VIDEO

Oggi è stata una giornata importante per il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte. Nel pomeriggio, infatti, è arrivata la decisione dei giudici sull’archiviazione dell’ex presidente del consiglio e l’ex ministro della Salute Speranza. Questione archiviata, sia Conte che Speranza non hanno colpe di come è stata gestita l’epidemia da Covid nei primi momenti della pandemia.

Partiamo dalla reazione del M5S alla notizia: “L’archiviazione da parte del Tribunale dei ministri nei confronti di Giuseppe Conte in merito all’indagine promossa dalla Procura di Bergamo sul Covid spazza via ogni accusa giuridica e con essa ogni bassa e strumentale insinuazione politica. Abbiamo sempre avuto fiducia nel fatto che sarebbe stata riconosciuta l’assoluta responsabilità e trasparenza con le quali l’allora Presidente del Consiglio ha preso decisioni storiche per il nostro Paese. Davanti al peggior momento dell’Italia dal dopoguerra a oggi, Giuseppe Conte ha sempre agito mettendo l’interesse nazionale davanti a qualsiasi altra cosa. Le misure adottate in quei primi mesi di pandemia, nei quali l’Italia ha affrontato per prima nel mondo occidentale il Covid, hanno dimostrato grande equilibrio e letteralmente salvato il Paese. Ci auguriamo che questa archiviazione rappresenti finalmente una pietra tombale sui tentativi di delegittimazione di Giuseppe Conte e di strumentalizzazione del dolore e dei sacrifici degli italiani durante la pandemia a scopo politico” così i deputati e senatori M5S in commissione Affari Sociali.

Conte è stato poi ospite in serata a Cinque Minuti su Rai 1. Alla domanda di Bruno Vespa se il M5S fosse concorrente del PD ha risposto: “Se fosse concorrenza, ragionerei di una sana concorrenza. Ma qui il problema non è ovviamente di fare concorrenza noi con il Pd. Il Pd avrà tutto il tempo adesso con questa nuova segreteria, diamo atto che si è insediata da poco Elly Schlein, di chiarire il suo percorso su alcuni passaggi per noi nevralgici. Si tratti della guerra, della transizione ecologica e di tantissime altre decisioni che per noi sono qualificanti più di quello che sarà il programma della opposizione. Ovviamente, una nuova visione di società alternativa a questa che ci sta prospettando la destra, che è una visione reazionaria più che conservatrice” ha risposto Conte.

L'inchiesta che ha coinvolto Conte

E sull’inchiesta che lo ha coinvolto ha detto: “Non è mai scontato un provvedimento dopo un’inchiesta di tre anni che ha raccolto tantissimo materiale. Mi conforta il fatto che il Tribunale dei ministri che sarebbe stata addirittura irragionevole una decisione diversa in quel momento, in quella situazione, con quella conoscenza molto carente di quelle informazioni” ha risposto.

Poi ha aggiunto: “Lo ricordo: non eravamo più di fronte ai focolai iniziali, eravamo di fronte a un virus che ormai galoppava, tant’è che dopo qualche giorno ci fu la decisione di chiudere Lombardia, Emilia-Romagna ed altre regioni in modo molto stringente. Però è chiaro che la sentenza mi conforta, perché chiaramente abbiamo avuto e ancora adesso il dolore per la nostra comunità nazionale. La perdita di tante vite umane è qualcosa che pesa sulla nostra coscienza collettiva e questi passaggi con estrema chiarezza del Tribunale dei ministri ci confortano e mi conforta il fatto di aver agito con equilibrio, responsabilità e addirittura massima ragionevolezza” ha concluso.

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