Ecco le reazioni della stampa estera ai saluti romani di Acca Larentia. La polizia tedesca dice che se fosse successo in Germania...
Si torna a parlare dei saluti romani di Acca Larentia il 7 gennaio. Dall’estero ci sono state reazioni molto forti, prima fra tutte quella della polizia tedesca. Se fosse successo in Germania? “Ci sarebbe stato l’intervento delle forze dell’ordine e conseguenze a livello penale“. È quanto afferma un portavoce della polizia criminale tedesca, commentando a LaPresse la commemorazione di Acca Larentia. In Germania, infatti, “l’esibizione di simboli che richiamano al fascismo o al nazismo è perseguibile penalmente“. E “non solo durante una manifestazione”, assicura il portavoce della polizia tedesca. “Se vengono mostrati i cosiddetti saluti hitleriani o simboli come la svastica, è automatica la denuncia penale. Perché sono simboli vietati dalla Costituzione e la polizia deve intervenire immediatamente per identificare gli autori“.
In Germania è vietato
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In Germania, infatti, chi fa il “saluto hitleriano” è punibile con una multa e rischia fino a tre anni di prigione. E può essere anche condannato per incitamento all’odio. Tra l’altro l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, aggiorna costantemente l’elenco delle associazioni o organizzazioni considerate estremiste o messe al bando e quello dei simboli vietati. Una normativa, quella tedesca, molto rigida e a farne le spese sono anche i turisti.
Nel settembre scorso due italiani di 24 anni sono stati fermati dalla polizia perché, durante i festeggiamenti dell’Oktoberfest hanno teso le braccia al cielo per fare il saluto nazista. Sono stati denunciati per aver utilizzato simboli anticostituzionali. Due turisti cinesi nel 2017 sono stati arrestati davanti al Reichstag di Berlino e hanno dovuto pagare una multa di 500 euro a testa per essersi messi in posa con il saluto romano per una foto-ricordo. All’inizio del 2018 un 27enne di Augusta è stato condannato per aver fatto il saluto hitleriano a degli agenti di pattuglia e ha pagato una sanzione di 2.700 euro.
La reazione del Guardian ai saluti romani di Acca Larentia
Il Guardian scrive che “La riorganizzazione del partito fascista di Mussolini fu vietata dalla costituzione italiana del dopoguerra. Che bandì anche le manifestazioni di ideologia e propaganda fascista. Tuttavia, gruppi neofascisti come l’MSI, riuscirono ad aggirare il divieto utilizzando un nome diverso e affermando di essere nuove forze politiche. Il discendente politico del MSI, Fratelli d’Italia, è stato fondato da Meloni, salito al potere nell’ottobre 2022. Durante la sua campagna elettorale, la Meloni ha cercato di allontanare il suo partito dalle sue origini neofasciste, affermando che decenni fa aveva consegnato il “fascismo alla storia”. Nonostante ciò, la commemorazione annuale di Acca Larentia è consentita dalle autorità locali e regionali.
“La cosa sorprendente è che in Italia questa manifestazione apertamente apologetica del fascismo è consentita. Mentre in Germania e in altri paesi tutti sarebbero stati arrestati”, ha detto Paolo Berizzi de La Repubblica. “Il fatto che autorevoli esponenti del governo Meloni abbiano scatenato in più occasioni nostalgie fasciste, questo forse ha portato quest’anno a numeri maggiori nella manifestazione a Roma”. Oltre a La Russa, che ha il busto di Mussolini a casa e che non si dichiara antifascista, Galeazzo Bignami è un politico di Fratelli d’Italia che una volta fu fotografato con una fascia con la svastica nazista al braccio. È sottosegretario al governo Meloni. In più, Fratelli d’Italia ha rifiutato le richieste di eliminare la fiamma tricolore del MSI dal logo ufficiale” si legge sul Guardian.
Roma, Italia, 2024.
— Paolo Berizzi (@PBerizzi) January 7, 2024
Vergogna di Stato. #AccaLarentia pic.twitter.com/yR7VtvmfVR