“Secondo Stoltenberg, nel summit di Washington, la NATO ha approvato il ‘più vasto piano di difesa dalla Guerra fredda’. I Paesi NATO si sono impegnati a fornire 45 miliardi di armi all’Ucraina entro il prossimo anno. Alcuni hanno iniziato a inviare gli aerei d’attacco F16. Nella dichiarazione congiunta finale si stabilisce che l’adesione di Kiev alla NATO è un percorso irreversibile. Si tratta di una follia totale. Questo governo non si rende conto di cosa sta facendo e invece di avviare tavoli negoziali continua a usare gli ucraini per sfidare la Russia. L’escalation sta crescendo a dismisura e nessuno in questo Parlamento ci viene a dire nulla”.
Lo afferma Francesco Silvestri, capogruppo del Movimento Cinque Stelle alla Camera.
Silvestri chiede che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, venga in Aula a riferire dettagliatamente sulla posizione dell’Italia riguardo l’invio di armi all’Ucraina e le implicazioni che queste decisioni possono avere sulla sicurezza internazionale e sulla politica interna.
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Intanto nel vertice Nato, Meloni conferma il sostegno a Kiev e bacchetta Salvini
«Noi in Ucraina ci siamo concentrati sui sistemi di difesa aerea, che è il modo migliore per difendere una nazione aggredita. Lo dico anche a chi da varie parti dice che se si continuano a inviare armi all’Ucraina si alimenta la guerra». Così la presidente del Consiglio facendo esplicito riferimento a quanto detto proprio da Salvini nei giorni scorsi. Si preannunciano giorni infuocati, tra chi è favorevole e chi no all’aumento delle spese militari
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