Alessandro Di Battista: “Scherzo Meloni? La codardia dei politici italiani” IL VIDEO

In un lungo video pubblicato sui social Di Battista attacca i politici italiani dopo lo scherzo telefonico a Giorgia Meloni.

Alessandro Di Battista ha fatto un lungo video sui social commentando l’ormai famoso scherzo telefonico a Giorgia Meloni da parte di due comici russi. “È quello che noi diciamo da due anni!” sbotta Di Battista. “Quando sono entrato in Parlamento, era ingenuo. Pensavo che l’onestà fosse imprescindibile per un politico. La Meloni in questo audio ha dimostrato di essere un politico pavido. Ha paura di andare contro gli Usa e la NATO. Ma anche contro il mainstream. Ma poi vogliamo parlare del fatto che Palazzo Chigi si fa “bucare” con questa facilità?”. Trovate il video integrale di Di Battista in fondo all’articolo.

Si dimette consigliere diplomatico Meloni

Il Fatto Quotidiano riporta che quella della telefonata dei due comici russi è stata una vicenda “gestita con leggerezza che ha esposto la nazione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda sull’incidente durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. La presidente del Consiglio ha reso noto che “Stamattina il mio consigliere diplomatico Francesco Talò ha rassegnato le dimissioni”. Talò è il responsabile dell’ufficio che ha gestito la comunicazione ma, secondo alcune ricostruzioni di stampa, a vagliare effettivamente l’attendibilità della telefonata sarebbe stata la consigliera Lucia Pasqualini.

Quello del consigliere diplomatico è stato “un gesto di responsabilità. Di queste telefonate ne abbiamo fatte almeno 80 e mi dispiace che in questo inciampo sia messo in discussione ciò che è stato fatto. Ringrazio lui e l’ufficio diplomatico. Io se ricevo iuna telefonata dall’ufficio del consigliere diplomatico la devo dare per buona…penso che si sia confermata la coerenza del governo”, ha aggiunto Meloni. La premier ha ricordato che “Come ho già dichiarato verso la fine della telefonata ho avuto un dubbio soprattutto nella parte in cui sui è parlato del nazionalismo ucraino che è un tema tipico della propaganda russa. L’ho segnalato al mio ufficio diplomatico e credo che lì ci sia stata una superficialità da parte del mio ufficio diplomatico”.

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