La costituente M5S e la perdita del ruolo di garante per Grillo
Negli ultimi giorni, il Movimento 5 Stelle è stato attraversato da una svolta significativa durante il suo “processo costituente”. Oltre 50mila iscritti sono stati chiamati a votare online sulle modifiche dello Statuto, proposte per ridefinire l’organizzazione interna del Movimento. Tra le decisioni approvate, spicca l’abolizione del ruolo di garante, una funzione fino ad oggi ricoperta da Beppe Grillo.
La modifica, passata con una maggioranza superiore al 60%, segna una frattura importante nella storia del Movimento. Il voto rappresenta un allontanamento da una figura che è stata il simbolo e il fondatore del progetto politico. Grillo, esercitando il diritto previsto dallo Statuto attuale, ha chiesto la ripetizione delle votazioni, un segnale delle tensioni interne che continuano a scuotere il Movimento.
Di Battista: “Abbiamo litigato pesantemente, ma Grillo mi ha dato tante opportunità”
Interpellato da Floris sullo scontro tra Conte e Grillo, Di Battista ha precisato di non voler intervenire nelle questioni interne al Movimento, ma ha condiviso alcune riflessioni personali:
“Io con Beppe Grillo c’ho litigato pesantemente durante il governo Draghi. Ricordo che quel governo non l’ha voluto soltanto lui, ma dico che per me il valore della riconoscenza è importante.”
L’ex deputato ha riconosciuto il ruolo fondamentale di Grillo nella sua carriera politica e nella crescita del Movimento:
“Se ho avuto tante opportunità nella mia vita è senz’altro per le mie capacità, ma anche perché alcune opportunità me l’ha date Beppe Grillo. Per questo mi dispiace, e non dimentico quello che ha fatto per questo Paese.”
Pur avendo lasciato il M5S a causa di divergenze politiche, Di Battista ha ribadito il suo rispetto per Grillo e per il contributo dato alla politica italiana, sottolineando l’importanza della riconoscenza, anche in un contesto di contrasti.
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Il futuro del Movimento e le sfide per Conte
La discussione con Di Battista si inserisce in un momento delicato per il M5S, con Giuseppe Conte che cerca di consolidare la sua leadership. La decisione di abolire il ruolo di garante e il conseguente scontro con Grillo mostrano quanto sia complesso ridefinire l’identità del Movimento, mantenendo un equilibrio tra il passato e il futuro.
Di Battista, pur non facendo più parte del M5S, ha ricordato quanto sia cruciale non dimenticare il valore del contributo di Grillo, un messaggio che risuona come un monito per l’attuale dirigenza del Movimento.
Conclusione
Alessandro Di Battista ha portato a Di Martedì una riflessione personale, equilibrata e rispettosa, che ha evidenziato sia i contrasti vissuti con Grillo, sia il riconoscimento del suo ruolo storico. Mentre il Movimento 5 Stelle affronta una fase di trasformazione e di ridefinizione interna, le parole di Di Battista sembrano sottolineare la necessità di ricordare le radici del progetto politico, anche in un momento di forti cambiamenti.
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