Dopo l'improvviso addio di Amadeus alla Rai per il Nove, la premier Giorgia Meloni corre ai ripari e chiama la Rai per trattenere Fiorello. E su Sanremo...
Dopo l’improvviso addio di Amadeus alla Rai per il Nove, la premier Giorgia Meloni corre ai ripari e chiama la Rai per trattenere Fiorello. Dopo l’addio di Amadeus, una telefonata di rilevanza politica e mediatica si è verificata tra la premier Giorgia Meloni e l’attuale direttore generale Giampaolo Rossi. L’argomento? Fiorello. Il celebre conduttore è considerato l’ultima trincea di viale Mazzini, sebbene abbia chiarito che non collaborerà con Amedeo Sebastiani e che Discovery non potrà permettersi la sua presenza. Fiorello ha sottolineato la sua libertà contrattuale, rimarcando di non aver mai vincolato la sua carriera a Mediaset o Sky. Tuttavia, per la presidente del Consiglio, Fiorello rappresenta un punto di riferimento cruciale, non solo perché in passato Giorgia Meloni è stata la tata di sua figlia Olivia, ma anche perché potrebbe intervenire direttamente nella situazione attuale.
E su Sanremo...
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Secondo quanto riportato da Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera, Rossi, destinato a diventare il prossimo amministratore delegato di Rai, dovrà affrontare le conseguenze dell’addio di Amadeus. Il conduttore ha portato ingenti profitti all’emittente pubblica con Sanremo e altri programmi, generando circa 227 milioni di euro in cinque anni solo con il Festival, oltre ai 40 milioni di euro dell’access prime time con “Affari Tuoi”. Tuttavia, Amadeus ha lasciato l’emittente senza smentire le voci riguardanti pressioni riguardanti la presenza di determinati artisti e la supervisione di Mogol sui testi, voci che la Rai ha smentito definendo “false notizie”.
Fiorello aveva instaurato un buon rapporto con l’ex amministratore delegato Roberto Sergio, ma ora la situazione potrebbe cambiare, considerando le diverse culture manageriali di Rossi e Sergio. Il contratto di Fiorello con Discovery prevede uno stipendio di 2,5 milioni di euro all’anno per quattro anni, oltre a un investimento di circa cento milioni di euro da parte di Warner Bros Italia nei suoi progetti televisivi.
Altri nomi di spicco della Rai potrebbero lasciare l’emittente, come Sigfrido Ranucci e Francesca Fagnani, mentre Sanremo rimane un punto di forza per la Rai fino al 2025, nonostante la concorrenza sempre più agguerrita. Infine, resta incerta la conduzione futura del Festival, con nomi come Carlo Conti, Paolo Bonolis, Alessandro Cattelan e Stefano De Martino che circolano come possibili successori di Amadeus.