Non accennano a placarsi le polemiche attorno alla frase del fidanzato di Giorgia Meloni Andrea Giambruno. Nel giorni scorsi, infatti, vi avevamo già raccontato cosa avesse detto durante una trasmissione in tv: “Se esci e ti ubriachi, il lupo lo trovi”, commentando i recenti casi di stupro finiti nelle prime pagine di cronaca. Ebbene, Giambruno (rimasto al suo posto nonostante la gaffe) stava parlando in diretta con i suoi ospiti e ha citato una serie di riflessioni di Saviano sull’uccisione dell’orsa Amarena (altro episodio di cui si sta molto parlando negli ultimi giorni) e poi chiede provocatoriamente a Benedetta Scuderi (Europa Verde): “È addirittura responsabile il governo?”.
Lei lo trolla in maniera epica: “Potremmo dire che è responsabilità dell’orsa: se non fosse uscita di notte da sola non avrebbe incontrato il cacciatore… o il lupo”. L’espressione di Giambruno con la regia che stacca l’inquadratura dalla sua faccia vale tutto. Ma facciamo un passo indietro spiegando cosa è successo, in fondo all’articolo trovate anche il video.
Durante la trasmissione “Diario del giorno”, commentando le frasi pronunciate da Roberto Saviano a proposito dell’uccisione dell’orsa Amarena, il compagno della premier ha chiesto alla candidata alla Camera per l’Alleanza Verdi-Sinistra se sia da attribuire alle posizioni espresse dal governo a proposito di legittima difesa la responsabilità della morte dell’orsa. Una domanda cui Scuderi, senza nascondere un pungente sorriso, ha risposto così: “Potremmo dire che è responsabilità dell’orsa perché se non fosse uscita di notte da sola non avrebbe incontrato il cacciatore, o il lupo, e quindi queste cose non sarebbero successe…”.
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Andrea Giambruno, di fronte alla provocazione di Scuderi che ha utilizzato la frase pronunciata dal giornalista il 28 agosto scorso per manifestare il suo dissenso, non è riuscito a celare il fastidio. Il giornalista si è mosso nervosamente sul posto per qualche istante, prima di accennare un sorriso seccato. Le telecamere della trasmissione hanno staccato dalla diretta in quel preciso istante affinché lo schermo rimandasse delle immagini di repertorio relative al caso dell’orsa Amarena.
Intanto arrivano le prime notizie riguardo proprio l’uccisione dell’orsa Amarena nei giorni scorsi. “Dopo 4 giorni di ricerche ininterrotte abbiamo la consapevolezza che i cuccioli” dell’orsa Amarena, uccisa la scorsa settimana in Abruzzo, dovrebbero essere entrambi ancora vivi e che si sono separati”. A fornire le ultime news, in un post su Facebook, è il Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise. “Possiamo confermare che i due conspecifici sono molto mobili e attivi sul territorio, tanto che sono stati avvistati nei dintorni di due centri abitati situati all’interno del perimetro del Parco (a circa 25 Km di distanza da San Benedetto dei Marsi), anche se in momenti diversi”, riferisce il Parco.
“Proseguono e proseguiranno senza sosta le attività di ricerca, con l’obiettivo di tentare una cattura, ove necessario, e confermare l’effettiva separazione dei due cuccioli in luoghi diversi, escludendo così la possibilità di un doppio avvistamento dello stesso cucciolo – spiega il Parco -. A margine degli aggiornamenti sulle operazioni di ricerca, è importante sottolineare che la loro mobilità è un elemento che fa ben sperare sulle condizioni di salute dei cuccioli e sulla loro capacità di sopravvivenza”.
Intanto, nel procedimento a carico del responsabile della morte dell’orsa uccisa a colpi di fucile nell’aquilano, il Parco nazionale d’Abruzzo si costituisce parte civile. A deliberarlo il Consiglio direttivo, che si è riunito per valutare gli adempimenti connessi all’uccisione dell’animale. Il Consiglio, si legge nella delibera, “ringrazia il personale per lo sforzo profuso nel tempo per la conservazione del patrimonio animale del Parco e per l’impegno che metterà nella ricerca dei cuccioli e “invita le amministrazioni del Parco e dei Comuni contigui a rafforzare l’inderogabile impegno comune per la gestione della convivenza possibile tra uomo e natura”. Infine “chiede alla cittadinanza e agli ospiti del territorio di continuare nel proprio impegno per la salvaguardia che solo in pochissimi momenti ha vacillato nei cento anni di storia”, riporta l’Adnkronos.