La senatrice Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, ha scatenato un acceso dibattito sui social con un post in cui critica aspramente Arianna Meloni e i legami del governo con ambienti di estrema destra. Nel suo messaggio, Cucchi sottolinea come la Fondazione Alleanza Nazionale, che ha tra i suoi membri di spicco Fabio Rampelli e Arianna Meloni, abbia contribuito con 30mila euro all’acquisto di un immobile destinato a diventare la sede dell’associazione Acca Larentia.
Secondo la senatrice, quest’associazione non è una realtà qualsiasi, ma un gruppo che sui social si dedica alla propaganda fascista e a commemorare figure del passato legate a quell’ideologia. Cucchi critica duramente il fatto che denaro proveniente da una fondazione collegata a esponenti di governo venga utilizzato per sostenere realtà di questo tipo, tracciando un “ritratto di famiglia” preoccupante del governo attuale.
Nel suo post, la senatrice prevede anche le possibili reazioni a queste rivelazioni, anticipando una strategia di vittimismo e tentativi di minimizzare la questione. Cucchi esprime la speranza che l’indignazione collettiva possa superare quella che definisce come una “mancanza di dignità” da parte dei responsabili.
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Questo intervento ha suscitato reazioni contrastanti: da una parte, ci sono coloro che appoggiano le parole di Cucchi, vedendo in esse un necessario richiamo a riflettere sui legami tra la politica e il passato fascista; dall’altra, i critici la accusano di voler strumentalizzare la vicenda per attaccare il governo e creare divisioni.
La questione sollevata da Cucchi tocca un tema sensibile nella politica italiana e, ancora una volta, pone l’accento sui rischi della normalizzazione di ideologie estreme. Resta da vedere se questo episodio avrà conseguenze concrete o se, come teme la senatrice, verrà presto dimenticato nel rumore mediatico.