Ancora un attacco alla libertà di stampa da parte del partito della Premier Meloni. Difatti, si legge in una nota del sindacato dei giornalisti UsigRai: “Fratelli d’Italia, il partito della premier, cala la maschera e querela Giorgio Mottola, autore di Report, e la Rai per la puntata ‘La mafia a tre teste’. Un fatto senza precedenti. Una querela in sede civile con richiesta di risarcimento superiore a 50mila euro. La più classica delle querele bavaglio. La denuncia non è solo nei confronti del freelance autore del servizio, ma anche nei confronti del vicedirettore Sigfrido Ranucci. Nessuna contestazione, curiosamente, nei confronti del direttore dell’Approfondimento, Corsini, lo stesso che sul palco della kermesse Atreju aveva definito Fratelli d’Italia “il nostro partito”.
Curioso anche che la denuncia sia stata presentata solo in sede civile e non penale dove l’accusa di diffamazione difficilmente avrebbe retto. L’UsigRai è al fianco dei colleghi: se Fratelli d’Italia pensa di intimidire, e quindi zittire, chi fa giornalismo d’inchiesta è fuori strada”. Anche noi cittadini siamo al fianco di Report e del giornalismo d’inchiesta. Basta col bavaglio alla stampa libera!!!
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La replica della destra con Gasparri: ‘Report noto per alimentare ricostruzioni basate sul nulla’
“È risibile la nota dell’Usigrai rispetto all’ennesima denuncia pubblica causata alla Rai da Report. Quel programma è noto per alimentare ricostruzioni basate sul nulla ed è noto per diffamare tante persone. Report merita ancora più denunce di quelle che riceve. Ci vorrebbe anche una magistratura seria che non lasciasse marcire nel cassetto le denunce, ma desse ad esse seguito. Peraltro, come ho dimostrato con un’interrogazione, Ranucci è anche un bugiardo sulle denunce stesse. In Commissione parlamentare di Vigilanza ha detto un numero per passare da martire esagerando nelle cifre, poi nella realtà le denunce sarebbero di meno. Ma il numero che io avevo citato, l’avevo tratto da un’audizione di Ranucci. E ho fatto male. Perché Ranucci dice le bugie anche in Commissione parlamentare di Vigilanza. Altri giudizi è inutili esprimerli. Né c’è da sperare che la magistratura si occupi di Ranucci. Perché lui spesso ha usato alcuni settori della magistratura per diffamare eroi della legalità, come il generale Mori. Quella di Ranucci è veramente una brutta vita all’insegna della denigrazione del prossimo. Ci sono persone che campano così”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Rincara la dose il sindacato UsigRai: Querela bavaglio di FdI a Report è intimidazione
“Fratelli d’Italia, il partito della premier, cala la maschera e querela Giorgio Mottola, autore di Report, e la Rai per la puntata ‘La mafia a tre teste’. Un fatto senza precedenti. Una querela in sede civile con richiesta di risarcimento superiore a 50mila euro. La più classica delle querele bavaglio. La denuncia non è solo nei confronti del freelance autore del servizio, ma anche nei confronti del vicedirettore Sigfrido Ranucci. Nessuna contestazione, curiosamente, nei confronti del direttore dell’Approfondimento, Corsini, lo stesso che sul palco della kermesse Atreju aveva definito Fratelli d’Italia “il nostro partito”. Curioso anche che la denuncia sia stata presentata solo in sede civile e non penale dove l’accusa di diffamazione difficilmente avrebbe retto. L’USIGRAI è al fianco dei colleghi: se Fratelli d’Italia pensa di intimidire, e quindi zittire, chi fa giornalismo d’inchiesta è fuori strada”. Così in una nota l’Esecutivo USIGRAI.