Non c’è pace per i cittadini italiani. Anche in piena estate, all’aumento delle quotazioni dei prodotti raffinati, corrisponde un nuovo rialzo dei prezzi dei carburanti nei distributori. Un incremento che va a gravare sul bilancio delle famiglie in partenza. In forte rialzo le medie nazionali dei prezzi di benzina e diesel nei distributori, come riporta Staffetta Quotidiana: la benzina in «fai da te» supera quota 1,9 euro/litro, il gasolio 1,76 euro/litro. Per la benzina siamo ai massimi da fine luglio 2022 (quando però era in vigore lo sconto sull’accisa di 30 centesimi al litro, al netto dello sconto siamo ai massimi dai primi di dicembre 2022), per il gasolio siamo ai massimi da metà aprile.
Sabato Eni ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per Q8 si registra un rialzo di due centesimi al litro sul gasolio, per Tamoil di un centesimo al litro. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,908 euro/litro (+17 millesimi, compagnie 1,917, pompe bianche 1,891), diesel self service a 1,762 euro/litro (+23, compagnie 1,771, pompe bianche 1,741). Benzina servito a 2,042 euro/litro (+19, compagnie 2,088, pompe bianche 1,950), diesel servito a 1,896 euro/litro (+22, compagnie 1,943, pompe bianche 1,802). Gpl servito a 0,700 euro/litro (invariato, compagnie 0,710, pompe bianche 0,687), metano servito a 1,414 euro/kg (-3, compagnie 1,417, pompe bianche 1,411), Gnl 1,242 euro/kg (invariato, compagnie 1,252 euro/kg, pompe bianche 1,236 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,981 euro/litro (servito 2,227), gasolio self service 1,847 euro/litro (servito 2,102), Gpl 0,836 euro/litro, metano 1,540 euro/kg, Gnl 1,331 euro/kg.
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Da martedì 1 agosto, invece, scatta l’obbligo di esporre da parte degli esercenti il prezzo medio del carburante. Lo hanno ricordato in conferenza stampa il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso e il garante dei prezzi, spiegando che il prezzo medio sarà calcolato a livello regionale nei distributori urbani e sulle strade statali e provinciali, mentre in autostrada sarà esposto il prezzo medio nazionale. Il dato verrà emanato alle 8.30 del mattino dal ministero e dovrà essere esposto obbligatoriamente, pena sanzioni. “Da domani ciascun cittadino potrà verificare quando va a fare rifornimento se in quella stazione viene sottoposto un prezzo superiore a quello medio – ha spiegato il ministro Urso – E potrà accertarsi e scegliere se rifornirsi lì o passare ad altri. In più può anche fare un’opera di controllo e denuncia, qualora vedesse che c’è un picco”.
Quale prezzo troveranno gli italiani sui cartelli? “Il prezzo medio ad oggi è di 1,91 euro per la benzina e 1,76 euro per il diesel. Domani con i cartelli dovranno indicare questi prezzi e quindi il cittadino potrà decidere se fare benzina da chi fa un prezzo più alto. È una operazione di trasparenza” ha detto Urso.
Come scrive splendidamente la pagina AQTR sui social, “Il prezzo medio della benzina ha raggiunto 1,89 euro al litro. Però tranquilli, non vi preoccupate, Meloni e Salvini taglieranno le accise sulla benzina quando saranno di nuovo all’opposizione”. Poi fa una lista delle cose che erano state promesse dal nuovo governo e che non sono state fatte: “Ed elimineranno pure il canone. E la Legge Fornero. E pure il blocco navale. E la flat tax per tutti. E chi più ne ha più ne metta” si legge.