Autonomia. Raccolte firme BOOM. Ecco a quanto sono arrivate. Ora il centrodestra trema?

### Autonomia: Todde, 500mila Firme per Referendum in Soli 10 Giorni

In un tempo record di soli dieci giorni, la campagna per il referendum contro l’autonomia differenziata ha raccolto 500 mila firme, un successo straordinario che sottolinea quanto questa legge divida l’Italia. La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha espresso la sua soddisfazione per questo risultato, affermando: “Questo straordinario successo dimostra quanto questa legge spacchi in due l’Italia”.

### Regione Sardegna in Prima Linea

La Regione Sardegna si prepara a impugnare la legge Calderoli, che secondo Todde impatta negativamente sulla specialità della regione. “Lo faremo non solo grazie al sostegno dei cittadini, ma con il contributo di esperti che, insieme alla nostra avvocatura, lavoreranno sul ricorso alla Consulta,” ha dichiarato la presidente.

### Appello ai Cittadini

Todde ha lanciato un appello ai cittadini di tutte le regioni, inclusi i sardi che vivono nel nord Italia, sottolineando i pericoli della legge sull’autonomia differenziata: “Questa legge indebolisce il nostro Paese, tenta di silenziare le regioni più povere, stravolge la coesione nazionale e vorrebbe metterci gli uni contro gli altri. Non lo dobbiamo permettere”.

### Mobilitazione Nazionale

I banchetti per la raccolta firme sono stati allestiti in numerose città italiane, e la mobilitazione ha ricevuto adesioni trasversali, anche da elettori del centrodestra. L’obiettivo finale è raggiungere un milione di firme entro settembre, per avviare un referendum abrogativo della legge.

### Significato della Campagna

La campagna contro l’autonomia differenziata rappresenta una mobilitazione significativa della società civile contro una riforma percepita come divisiva e potenzialmente dannosa per l’unità nazionale. La partecipazione attiva dei cittadini dimostra un forte impegno per mantenere l’equità e la coesione del paese.

LE PAROLE DI GIUSEPPE CONTE:

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Conte: “

Un segnale potentissimo, una grande ondata di partecipazione che ci ha portato alle 500mila firme in pochissimi giorni contro la legge sull’autonomia differenziata. I cittadini non si fanno ingannare e stanno aderendo in massa all’appello per l’abrogazione. Non vogliono vivere in un’Italia divisa, frammentata in tante regioni e in tutte le materie, dalla sanità all’istruzione, dai trasporti al commercio. Hanno compreso che ci rimetteremmo tutti, nessuno escluso. Non ci fermeremo qui, è solo l’inizio.”

 

### Conclusione

Il raggiungimento delle 500 mila firme in un tempo così breve è un segnale potente del dissenso popolare verso l’autonomia differenziata. Con l’obiettivo di un milione di firme, i promotori sperano di fermare la riforma attraverso un referendum, proteggendo così l’unità e l’equità tra le regioni italiane.

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