Durante la trasmissione L’Aria che tira su La7, si è verificato un acceso confronto tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, e l’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. L’episodio, che ha subito catturato l’attenzione del pubblico e ha avuto vasta risonanza mediatica, è sfociato in un momento di grande tensione quando Barbacetto ha deciso di abbandonare lo studio in segno di protesta contro la presenza di Toti.
Barbacetto ha apertamente contestato l’ex governatore, facendo riferimento al suo recente patteggiamento nell’ambito di un’inchiesta per corruzione. “Sono molto imbarazzato,” ha dichiarato il giornalista, “perché devo sono costretto a stare qui a sentire uno che mi fa la morale e che ha appena patteggiato una pena a due anni e un mese per corruzione.” Le sue parole, pronunciate con fermezza, hanno immediatamente creato un clima di tensione nello studio.
Barbacetto ha poi spiegato il significato del patteggiamento, chiarendo che esso comporta un’ammissione di colpevolezza. “Il giudice ha l’obbligo di verificare se c’è il proscioglimento, cioè se ritiene innocente la persona coinvolta,” ha aggiunto. “Dopodiché accetta il patteggiamento. Si tratta di un’ammissione di responsabilità.” Secondo il giornalista, il caso di Toti rappresenta un esempio emblematico di cattiva gestione del potere politico e di legami pericolosi con il mondo imprenditoriale.
Entrando nei dettagli dell’inchiesta, Barbacetto ha accusato Toti di aver compromesso la propria posizione di governatore in cambio di denaro per le campagne elettorali. “Il problema non è solo quello che dava agli imprenditori,” ha sottolineato, “ma la richiesta, in cambio, di soldi per la campagna elettorale. Ha messo la propria carica di presidente della Regione al servizio degli imprenditori per avere soldi e finanziamenti. Questo è inaccettabile.”
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A questo punto, il tono dello scontro è salito ulteriormente, con Barbacetto che ha espresso tutta la sua indignazione per il fatto che Toti potesse prendere parte al dibattito come se nulla fosse. “Ed è inaccettabile stare qui a farsi fare la morale da questo personaggio. Non voglio far parte di questo teatrino, me ne vado,” ha concluso, per poi alzarsi e uscire dallo studio, lasciando gli altri ospiti e il pubblico spiazzati.
Il confronto ha portato alla luce un aspro dibattito su temi come la responsabilità politica, la corruzione e il patteggiamento giudiziario, e ha dato origine a un vivace scambio di opinioni anche fuori dallo studio televisivo, soprattutto sui social. Il video del momento è rapidamente diventato virale, alimentando il dibattito sulla trasparenza della classe dirigente e sull’opportunità che personaggi coinvolti in vicende giudiziarie continuino a ricoprire ruoli pubblici di primo piano.
L’intervento di Barbacetto e la sua decisione di abbandonare lo studio rappresentano un gesto simbolico, che molti hanno interpretato come un forte segnale contro l’impunità percepita nei confronti di certi comportamenti nella politica italiana. La scena ha sollevato interrogativi più ampi sull’etica pubblica e sul rapporto tra potere, giustizia e informazione.
IL VIDEO: