Berlusconi, Marta Fascina confessa: “Voleva candidarsi alle…”

Marta Fascina è tornata a parlare di Silvio Berlusconi nel libro di Vespa che uscirà a breve. Tra le altre cose ha rivelato che l’ex premier voleva candidarsi alle Europee. E sulla villa di Arcore ha detto…

Marta Fascina è tornata a parlare di Silvio Berlusconi: “La sua improvvisa partenza terrena è un dolore che ho vissuto, sto vivendo e continuerò a vivere con un senso di vuoto angosciante che rimarrà incolmabile per il resto della mia vita”. Questa è la risposta di Marta Fascina a Bruno Vespa, quando le chiede come abbia affrontato la scomparsa del Cavaliere. L’intervista a Fascina è parte del prossimo libro di Vespa intitolato “Il rancore e la speranza”.

Il suo prossimo incarico in Forza Italia

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Sui figli di Berlusconi dice: “Silvio è stato in grado di creare un legame di armonia. Per me è stato naturale instaurare legami profondi con i suoi amati figli. Resto legata a loro con sincera stima ed affetto”, ha detto Marta Fascina. La deputata ha poi espresso il suo amore per l’ex Cavaliere anche con un post su Instagram, scrivendo: “Resto sempre un passo dietro di te, ti amo eternamente”.

Sulla politica, Marta Fascina dice: “Sono un deputato alla seconda legislatura, e ho iniziato a fare politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato parlamentare che mi è stato conferito dai cittadini. La mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile”. Quando Vespa le chiede quale ruolo le piacerebbe assumere in Forza Italia, Marta Fascina risponde: “Non ho mai cercato né aspirato a incarichi di partito. Al momento, non immagino alcun ruolo specifico per me”.

Le rivelazioni sulla villa di Arcore

Quando si è parlato della villa di Arcore, Marta Fascina reagisce così: “Ammetto che sorrido, anche se è difficile in questo momento, quando leggo articoli fantasiosi sulla stampa. La smentita categorica della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato gossip“.

Marta Fascina ha anche fatto una rivelazione su Berlusconi: “Ha lavorato fino a poche ore prima di raggiungere la casa del Signore. Leggeva giornali, scriveva appunti, discuteva di politica nazionale e internazionale e di affari, telefonava ad amici, politici e collaboratori. Fino all’ultimo istante è rimasto lucido e attivo. Aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee in tutte le circoscrizioni“.

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