Il presidente americano Biden ha definito Putin un pazzo, durante un evento organizzato a San Francisco. E su Trump...
Il presidente americano Biden ha definito Putin un pazzo, durante un evento organizzato a San Francisco. Sale alle stelle la tensione fra gli Stati Uniti e la Russia. Proprio ieri vi avevamo raccontato delle parole del giornalista italiano Peter Gomez contro Putin (“per me dovrebbe morire”, aveva detto). Ma se a dire certe cose è il presidente degli Stati Uniti, la faccenda si fa indubbiamente più seria. Nel corso di una raccolta fondi a San Francisco per la sua campagna elettorale il presidente Joe Biden ha offeso in modo pesante Putin. “Abbiamo un figlio di puttana pazzo come Putin e altri – ha detto Biden senza peli sulla lingua – e dobbiamo sempre preoccuparci del conflitto nucleare, ma la minaccia esistenziale per l’umanità è il clima”. Biden ha poi attaccato ancher Trump. Lo ha fatto dicendo di essere rimasto sbalordito dalle sue ultime affermazioni, soprattutto da un paragone che ha fatto.
Biden senza freni contro Putin
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Di recente, infatti, Trump ha paragonato la morte dell’oppositore russo Alexei Navalny ai suoi problemi legali negli Stati Uniti. Paragone ovviamente esagerato, visto che lui sino ad ora ha subito una multa, ancorché pesante (350 milioni di dollari), mentre Navalny ha trascorso anni in prigione, fino alla morte avvenuta in circostanze sospette. Trump, che è stato condannato da un giudice di New York per aver mentito sui rendiconti finanziari delle sue società, afferma che la sentenza nei suoi confronti è una forma di “comunismo o fascismo”. Accusa che Biden stigmatizza: “Alcune delle cose che quest’uomo ha detto, come il fatto di paragonarsi a Navalny e di dire che, poiché il nostro paese è diventato un paese comunista, è stato perseguitato, proprio come è stato perseguitato Navalny. Non so dove diavolo vengano”. Lo scontro è aperto, sappiamo già quale sarà il leitmotiv di questa campagna elettorale.
La reazione del Cremlino
Intanto da Mosca arriva una secca replica a Biden. “L’uso di un linguaggio del genere da parte del presidente degli Stati Uniti contro il capo di un altro Stato – ha detto alla Reuters Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino – difficilmente potrà offendere il nostro presidente, il presidente Putin. Ma svilisce coloro che usano questo vocabolario. Probabilmente è una sorta di tentativo di sembrare un cowboy di Hollywood. Ma onestamente non penso che sia possibile”. E ancora: “Il signor Putin ha mai usato una parola volgare per rivolgersi nei suoi confronti? Questo non è mai successo. Pertanto, penso che tale vocabolario svilisca l’America stessa”.