Bonelli dei Verdi in ospedale dopo il discorso alla Camera, ecco cosa gli è successo

Tra ieri e oggi (giovedì e venerdì 27 e 28 aprile 2023) è successo veramente di tutto nell’Aula di Montecitorio. Ma andiamo con ordine. Inizia tutto nella giornata di giovedì: alla Camera dei deputati, infatti, è stata respinta la risoluzione di maggioranza che autorizzava lo scostamento di bilancio per 3,4 miliardi nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024. In altre parole, il governo è andato sotto ed è un fatto che non succede così spesso in politica.

Questa mattina c’è stato un altro tentativo di approvare la risoluzione, ma a Montecitorio si è scatenata una gagarre dato che i deputati sono stati costretti a rivotare sul Def dopo lo scivolone di ieri. Stavolta la risoluzione di maggioranza è passata con 221 a favore, 115 i contrari. In precedenza Fratelli d’Italia aveva chiesto scusa “agli italiani e alla premier” per la mancanza di voti necessari ieri a far passare la risoluzione. Non è mancato pure un momento di tensione per Angelo Bonelli leader dei Verdi, che ha avuto un malore dopo il suo intervento. Ecco cosa gli è successo.

Angelo Bonelli è stato eletto con i Verdi nell’alleanza tra i Verdi e Sinistra Italiana. Ebbene, il deputato ha avuto un malore mentre era in Aula, subito dopo essere intervenuto proprio sul Def. Non ha perso i sensi, ci teniamo a precisare, ma lo hanno subito portato in infermeria per i primi controlli. Ora è cosciente ma, su consiglio dei sanitari, è stato trasferito al Policlinico Gemelli per ulteriori accertamenti. “Un capogiro”, riferiscono alcuni deputati da Montecitorio. Dopo pochi minuti, la seduta è ripresa.

In Aula, nel frattempo il dibattito è sfociato in bagarre. Il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia ha puntato il dito contro le opposizioni. “Consiglierei alle opposizioni di guardare alle loro assenze, non esiste un ponte per la maggioranza e un ponte per l’opposizione, esiste un comune senso di responsabilità”. Immediata la replica: “Ma che dici? Vergogna! Smettila”, gli hanno urlato tanti deputati dell’opposizione. Particolarmente veemente è stata Debora Serracchiani del Pd.

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