Massimo Cacciari non è di certo uno che le cose le manda a dire. Il filosofo ci ha abituato a dichiarazioni “di pancia” durante le sue tante ospitate in tv. E anche ieri è stato durissimo il suo commento a Otto e mezzo dalla Gruber sul primo anniversario del successo elettorale di Giorgia Meloni e sulle parole autocelebrative diffuse sui social dalla presidente del Consiglio. Ricordiamo che Meloni aveva detto trionfante: “Oggi l’Italia è più credibile, più stabile più ascoltata”.
Sentite come l’ha affondata Cacciari: “Le affermazioni della Meloni hanno del paradossale – osserva l’ex sindaco di Venezia, che cede a una risata – Giorgia Meloni sarebbe più ascoltata e più credibile di Draghi in sede internazionale? Mi sembra abbastanza osé affermarlo”.
E aggiunge: “L’Italia sta meglio? Noi siamo arrivati a 2.870 miliardi di debito e stiamo procedendo con un aumento del debito pubblico pari a 10 miliardi all’anno. Come farà il governo Meloni una finanziaria decente lo sa solo lo Spirito Santo. Naturalmente non è tutta colpa del governo, ma l’Italia è in un immobilismo istituzionale e in una crisi economico-finanziaria drastica. Che cosa canta per farsi coraggio la Meloni? – continua – Cantare vittoria è semplicemente ridicolo e patetico. Questo è un paese in cui i risparmi privati sono diminuiti con un impoverimento spaventoso del ceto medio. I dati economici non sono migliorati di una virgola, anzi sono peggiorati. Questa è la realtà, al di là delle chiacchiere”.
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Cacciari rincara: “Ma cosa canti vittoria? Dì le cose come stanno. Ma quando verrà il momento in cui questi politici ci racconteranno la realtà e non le loro promesse, i loro sogni, i loro desiderata? Sull’immigrazione, poi, immaginate cosa avrebbero fatto Meloni, Salvini e company con 3mila sbarchi al giorno, se fossero stati all’opposizione – aggiunge – Immaginate che casino avrebbero fatto. Non è certamente colpa loro se non c’è una politica migratoria europea, ma cosa raccontano? I successi del governo Meloni sull’immigrazione? Ma è veramente la mancanza totale del principio di realtà”. E conclude: “Se non fosse apposta che mentono, falsificano e mistificano, sarebbero delle persone per cui chiamare lo psichiatra, perché mancano completamente del senso di realtà”.
Ma leggiamo cosa aveva scritto Meloni per “festeggiare” il suo primo anno di governo: “Il 25 settembre di un anno fa dagli italiani arrivava una indicazione chiara: un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia. Abbiamo dato il massimo per raggiungere la vittoria, consapevoli che quella non sarebbe stata un punto d’arrivo ma un punto di partenza”. Lo scrive sui social Giorgia Meloni, postando una foto dove tiene in mano un cartello con scritto ‘grazie Italia’. “A distanza di un anno non mi sento di fare ancora bilanci, quello spetta ai cittadini – scrive – Ma una cosa la posso dire: avevo promesso di consegnare un’Italia migliore di come l’avevo ricevuta e posso affermare che oggi la nostra Nazione è più credibile, stabile e ascoltata”.
Cacciari e quelle dichiarazioni di Meloni sul primo anno di governo
Dopo un anno di governo “sono soddisfatta dei risultati raggiunti, a partire dai dati economici che ci consegnano il record del numero degli occupati e quello dei contratti stabili. Penso anche a tutte le risorse che abbiamo concentrato per aiutare famiglie e imprese e ai provvedimenti che abbiamo attivato in materia di sicurezza e legalità”. “L’Italia – sottolinea – cresce più della media europea e di questo ne vado fiera”.
“Il 2024 sarà un anno molto importante, l’anno delle grandi riforme di cui questa Nazione ha bisogno – sottolinea la premier – la riforma fiscale in primis, ma anche l’avvio della riforma costituzionale e quella sulla giustizia. E poi, la grande riforma del merito, in particolare nella scuola. Di fronte a noi abbiamo un grande lavoro da fare ma questo è ciò che faremo nel rispetto degli impegni presi con gli italiani”. “L’Italia ha scelto noi e noi non la tradiremo”, ha concluso Meloni.