Bagarre al Senato, Sensi interrompe l’intervento di Romeo al grido “condono”. La maggioranza scambia la parola per “cogl**e”: senatori al centro dell’emiciclo, seduta sospesa. Il video.
È successo di tutto oggi al Senato. Il tutto si è verificato nel bel mezzo della discussione sull’emendamento Lotito al decreto Anticipi, che chiede una proroga dei termini già scaduti delle prime due rate della Rottamazione quater. La modifica viene contestata dall’opposizione, che la definisce un “condono”. Durante l’intervento del capogruppo della Lega Romeo, il senatore Pd Sensi si è alzato e ha urlato “condono, condono” all’indirizzo della maggioranza. La parola, però, è stata scambiata per un insulto, da qui alcuni senatori si sono riversati nell’emiciclo. La vicepresidente di turno Rossomando ha sospeso la seduta per 5 minuti. L’emendamento è stato poi approvato con il parere favorevole del governo.
Il video della bagarre
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La seduta di oggi riguardava il Decreto Anticipi ed in particolare la proroga dei termini già scaduti delle prime due rate della Rottamazione quater. Come anticipato, durante l’intervento del capogruppo della Lega Romeo, il senatore Pd Sensi si è alzato e ha urlato all’indirizzo della maggioranza. Il grido “condono, condono” è stato però scambiato per un insulto da uno dei senatori e ha provocato un confronto ravvicinato nell’emiciclo. Anna Rossomando ha poi ripreso la seduta venendo derisa dall’opposizione dopo aver ricordato l’attenzione della presidenza al tono utilizzato.
La seduta di oggi riguardava il Decreto Anticipi sulla proroga dei termini già scaduti delle prime due rate della Rottamazione quater. “Nelle dichiarazioni finali“, si legge sul sito del Senato, “hanno annunciato un voto favorevole i sen. Lotito, che ha elogiato il lavoro di squadra in Commissione, evidenziando le misure razionali e il bilanciamento tra entrate e spese nel 2024. Borghi Claudio, che ha difeso l’attenzione ai diritti pensionistici e al rinnovo dei contratti, affermando che le risorse sono presenti nella legge di bilancio. Lavinia Mennuni, che ha rimarcato l’attenzione al ceto medio con rinvii delle imposte e contributi, sottolineando altresì il supporto alle imprese toscane colpite dalle alluvioni“.