CAOS in Francia, guerriglia urbana! Macron: “Non uscite di casa”. Ecco cosa sta succedendo

Sta succedendo di tutto in Francia dopo che un poliziotto nei giorni scorsi ha ucciso con un colpo di pistola un minorenne che non si era fermato a un posto di blocco. Di conseguenza, in strada si è scatenato il panico, con episodi di violenza e ribellione contro quanto accaduto. Il governo francese ha deciso “l’annullamento di eventi di grande richiamo, che implicano la mobilitazione di forze dell’ordine e che possono presentare rischi per la sicurezza” nello stato attuale del Paese. Annullate entrambe le date dei concerti della cantante Mylène Farmer, in programma stasera e domani allo Stade de France, entrambi sold out in prevendita.

Il presidente ha definito la sommossa “un’inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente” e ha annunciato un maggior dispiegamento di forze dell’ordine nelle strade “per contenere le violenze”. Macron ha poi lanciato una appello “alla responsabilità a tutti i genitori, ai padri e alle madri di famiglia”. Il capo dello Stato ha ricordato che “un terzo dei fermati della notte scorsa sono dei giovani, o anche giovanissimi. È responsabilità dei genitori tenerli in casa”.

Il presidente francese ha poi bacchettato i social affermando che “svolgono un ruolo considerevole nei movimenti degli ultimi giorni”. E cita TikTok e Snapchat, dove “sono stati organizzati raduni violenti”. “Prenderemo nelle prossime ore – ha aggiunto – diverse disposizioni” per organizzare “il ritiro dei contenuti più a rischio” collegati alle piattaforme e per “avere l’identità di chi utilizza i social per lanciare appelli al disordine o esacerbare la violenza”.

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha chiesto oggi ai prefetti di fermare gli autobus e i tram in tutta la Francia a partire dalle 21, dopo 3 notti di violenze urbane nel paese per la morte del giovane Nahel. Il ministro ha chiesto ai prefetti di “adottare sistematicamente provvedimenti di divieto di vendita e trasporto” di razzi e materiale pirotecnico, bidoni di benzina, acidi e prodotti infiammabili e chimici.

La polizia francese ha fermato 875 persone nella notte appena trascorsa in seguito ai disordini in tutto il Paese. Circa la metà dei fermi è stata effettuata nella regione di Parigi, riferisce il ministero dell’Interno. Si contano 492 edifici danneggiati, 2.000 veicoli dati alle fiamme e 3.880 roghi, stando alle cifre diffuse dal presidente Emmanuel Macron aprendo la riunione della cellula di crisi interministeriale in corso all’Eliseo.

Cosa ne sarà del poliziotto che ha sparato in Francia

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, terrà una riunione dell’unità della città alle 09:00, stando a Le Parisien citato dalla Bbc. La capitale francese è stata duramente colpita dai saccheggi e dai disordini della scorsa notte e stamattina si registrano interruzioni nei trasporti pubblici.

Disordini anche nel centro di Parigi sull’onda delle proteste per la morte di Nahel, il giovane ucciso da un poliziotto a Nanterre. Almeno un centinaio di persone con il volto coperto da passamontagna hanno saccheggiato stasera i negozi del centro commerciale di Les Halles, nel cento della capitale. Gravi danni sono stati registrati soprattutto nel negozio di Nike. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che “istruzioni sistematiche di intervento sono state impartite alle forze dell’ordine, che hanno già effettuato più di 100 fermi”.

Il poliziotto che due giorni fa ha ucciso con un colpo della sua arma di servizio il diciassettenne Nahel, a Nanterre, “è devastato” e chiede “perdono alla famiglia” del giovane. Lo ha detto a BFM TV l’avvocato dell’agente ora incarcerato, Laurent-Franck Lienard. “Lui – ha aggiunto il legale – non si alza la mattina per ammazzare la gente. Non voleva uccidere”.

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