Scontro interno nella maggioranza: la rivelazione di Renzi scatena il dibattito politico
Roma, 6 febbraio 2025 – Il governo guidato da Giorgia Meloni si trova nuovamente nell’occhio del ciclone dopo le ultime rivelazioni di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva ha infatti denunciato sui social che all’interno delle chat di Fratelli d’Italia, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sarebbe stato etichettato con l’appellativo di “ministro bimbominkia”.
A rendere ancora più scottante la questione è il fatto che, secondo Renzi, a usare tale termine sarebbero gli stessi membri dell’esecutivo, quindi figure di spicco del governo Meloni. “Questa è l’Italia oggi: un Paese che è governato dai bimbominkia e da persone senza onore per loro stessa ammissione. Chi si dimette oggi? Salvini o Fazzolari? O, meglio, tutti e due?”, ha scritto l’ex premier sui suoi canali social.
TENSIONI E GUERRE INTERNE NELLA MAGGIORANZA
Le parole di Renzi gettano benzina sul fuoco delle già evidenti tensioni tra gli alleati di governo. La presunta chat incriminata dimostrerebbe come all’interno di Fratelli d’Italia – il partito di Meloni – vi sia un forte malcontento nei confronti del leader della Lega. Non è la prima volta che emergono attriti tra FdI e Salvini, il quale, nonostante il ruolo di vicepremier, ha spesso assunto posizioni che hanno irritato la presidente del Consiglio.
In passato, Salvini ha cercato di ritagliarsi uno spazio politico autonomo, spingendo su temi identitari come l’immigrazione e l’abbassamento delle tasse, spesso in contrasto con la linea di governo. Tuttavia, la pubblicazione di questi messaggi interni suggerisce che la sua figura non sia ben vista nemmeno all’interno dell’esecutivo.
CHI HA SCRITTO IL MESSAGGIO? LE CONSEGUENZE POLITICHE
Il grande interrogativo ora è chi, tra i membri del governo, abbia utilizzato un’espressione così pesante nei confronti del vicepremier leghista. Tra i nomi che circolano con insistenza c’è quello di Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e considerato uno degli uomini più vicini a Giorgia Meloni.
Se fosse confermato il suo coinvolgimento, il caso potrebbe avere conseguenze pesanti sugli equilibri interni alla coalizione. Salvini non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma è evidente che questa vicenda metta ulteriormente a rischio la stabilità del governo.
Secondo alcuni retroscena, Meloni sarebbe infuriata per la fuga di notizie e potrebbe chiedere spiegazioni ai suoi fedelissimi. Tuttavia, se Fazzolari o altri esponenti di FdI dovessero ammettere la paternità di quei messaggi, la Lega potrebbe chiedere provvedimenti ufficiali, tra cui anche dimissioni.
IL RUOLO DI RENZI E IL CALCOLO POLITICO
Matteo Renzi, con la sua denuncia pubblica, sta chiaramente cercando di destabilizzare la maggioranza e di inserirsi nel dibattito politico con un ruolo da protagonista. Dopo l’insuccesso della sua avventura nel Terzo Polo, il leader di Italia Viva sta cercando nuovi spazi e attaccare frontalmente la destra potrebbe essere una strategia per riconquistare visibilità.
Le sue parole, tuttavia, sollevano una questione più ampia: se davvero Salvini viene considerato in modo così irrispettoso all’interno del governo, quanto può durare ancora questa alleanza?
Leggi anche

Travalgio soprende tutti: Ecco cosa ha rivelato su Conte. “E’ l’unico che…” – IL SUPER VIDEO
Nel suo editoriale alla trasmissione Accordi & Disaccordi su Nove, Marco Travaglio ha sferrato un attacco frontale contro quella che
IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI
Questo ennesimo episodio di tensione interna potrebbe avere ripercussioni sulla tenuta dell’esecutivo. Mentre Fratelli d’Italia rimane il partito di maggioranza relativa, Lega e Forza Italia sono fondamentali per garantire la stabilità parlamentare. Se le frizioni tra Meloni e Salvini dovessero acuirsi, non è escluso che si possa arrivare a una rottura, con scenari che potrebbero portare a un rimpasto di governo o addirittura a nuove elezioni.
Per ora, il silenzio di Salvini è eloquente. Se nelle prossime ore il leader leghista deciderà di replicare con durezza, la crisi potrebbe esplodere. Resta da vedere se Giorgia Meloni riuscirà a spegnere l’incendio o se il “ministro bimbominkia” diventerà il simbolo di una maggioranza sempre più fragile.