Andrea Scanzi ha parlato della conferenza stampa saltata della Meloni e del caos che attanaglia il governo.
Ospite a In Onda da Telese e Aprile, Andrea Scanzi ha fatto il punto sul governo. “È una situazione ridicola e deludente. Meloni fa saltare anche stavolta la conferenza stampa di fine anno, c’è qualcosa che non va. Prima era la febbre, ma adesso? È chiaro che ci sono problemi all’interno della maggioranza. Il primo è il Superbonus. La rabbia rimbalza sulle chat dei parlamentari a metà pomeriggio. Ribolle, Forza Italia. “Non possiamo essere trattati come cavie, sul Superbonus qualcosa ci deve dare, almeno il Sal straordinario”, recita il messaggio più velenoso. “Ci deve dare”. L’innominato è Giancarlo Giorgetti.
Il governo è una polveriera
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Non solo Superbonus. Da alcuni giorni il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è coinvolto in una polemica politica. I partiti di opposizione hanno chiesto le sue dimissioni per una sua presunta irrilevanza all’interno del governo, mentre quelli di maggioranza hanno dimostrato di non voler seguire le sue indicazioni su questioni di cui Giorgetti è direttamente responsabile. Lui si è difeso dicendo che esclude di lasciare il suo incarico, e ha ribadito la sua posizione durante un’audizione alla Camera mercoledì pomeriggio: l’ipotesi che si dimetta al momento è assai poco realistica.
Tutto è iniziato dopo il voto con cui giovedì scorso la Camera ha bocciato la proposta di ratifica della riforma del MES. Il Meccanismo europeo di stabilità che garantisce un fondo di protezione finanziaria agli Stati europei che dovessero trovare difficoltà nel trovare risorse sui mercati. E alle banche nel caso in cui dovessero entrare in crisi. Dei 20 paesi aderenti al MES, l’Italia è l’unica che finora non ha ratificato il nuovo trattato: così facendo ne impedisce la piena attuazione, per la quale è necessario che tutti gli Stati che ne fanno parte approvino la riforma. Sentite la riflessione di Andrea Scanzi.